Ha adottato trentamila bambini ora chiede gli assegni familiari di Renato Proni

Ha adottato trentamila bambini ora chiede gli assegni familiari Ha adottato trentamila bambini ora chiede gli assegni familiari DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Un belga ha trovato un modo originale per aiutare i bambini poveri del Terzo Mondo: ne ha adottati 30.903 e poi ha chiesto allo Stato belga i relativi assegni familiari, per un totale di 45 miliardi di lire all'anno. Il signor André Sabbe. che lavora per un'impresa belga in Somalia come tecnico del settore della pesca, ha creato una fondazione che porta il suo nome e la vuole trasformare in una «città dei ragazzi». Il governo belga è preoccupato: l'erario è già dissestato e un esborso di 45 miliardi di lire in assegni per una sola famiglia, ancorché numerosa, lo terrorizza. Ma il signor Sabbe ha dichiarato di avere consultato codici e avvocati: la legge belga non pone limiti al numero di bambini che un cittadino può adottare. Inoltre, lavora per un'impresa belga, quindi gli assegni familiari gli spettano. Interpellata, l'ambasciata somala a Bruxelles ha confermato che le adozioni sono avvenute e che sono valide secondo la legge del Paese. All'anagrafe belga, i 30.903 figli adottivi del signor Sabbe non risultano ancora iscritti, ma è solo una formalità. Il fatto importante è che con un milione e mezzo di lire a testa l'anno — questa la ci¬ fra prevista in Belgio — un ragazzo somalo può essere mantenuto piuttosto bene. Per questa ragione, la direzione della previdenza sociale del Belgio ha avviato un'inchiesta su questo caso unico di adozione in massa per ragioni umanitarie. Il signor Sabbe ha già annunciato che il governo somalo gli concederà la cittadinanza ad honorem e lo proporrà come candidato al Premio Nobel per la pace. Meno felici appaiono i suoi datori di lavoro, i quali, per legge, devono contribuire al costo degli assegni familiari. Il signor Sabbe dice di aver adottato i 30.903 bambini somali, dopo aver constatato le terribili condizioni in cui vivevano, abbandonati nei campi di raccolta. Ma Sabbe. che è di origine olandese, fa sapere, tramite il quotidiano Le Soir, che per lo Stato belga questi 45 miliardi di lire all'anno potrebbero essere, alla fine, redditizi. Infatti, il «padre più padre del mondo» (anche se adottivo) dice che lo Stato somalo, commosso dal suo atto di generosità che apprezzerà maggiormente se Bruxelles pagherà gli assegni familiari con regolarità, è pronto a fare concessioni per lo sfruttamento di giacimenti d'oro, di rame, di cobalto e di uranio nel sottosuolo. Renato Proni

Persone citate: André Sabbe

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Somalia