Il lungo assedio ai blucerchiati: 1 a 1 di Salvatore Gentile

Il lungo assedio ai blucerchiati: 1 a 1 Il lungo assedio ai blucerchiati: 1 a 1 La «matricola» di lusso, sul campo neutro di Taranto, ha messo in mostra grande agonismo e gioco veloce - La capolista in vantaggio con Sartori al 32' è stata raggiunta da Manzo allo scadere del tempo - Tensione nella ripresa TARANTO — Partita emozionante sino agli ultimi minuti, con la Cavese che ha dimostrato ancora una volta di essere qualcosa di più di una «matricola terribile», riuscendo a mettere in seria difficoltà un avversario come la Sampdoria. indubbiamente sulla carta molto più titolato. Ne è venuto fuori un pareggio, con una rete per parte: Sartori e Manzo; un risultato, tutto sommato, giusto, anche se la Cavese recriminerà per il fatto di aver subito il gol a pochi secondi dal riposo. La squadra campana, protagonista per buona parte della gara, ha impegnato la Sampdoria che ha cercato di rispondere, sul piano dell'agonismo, agli avversari. La Samp è riuscita a riequilibrare le sorti della gara proprio quando dava l'impressione di dover capitolare definitivamente sotto i continui attacchi avversari. Sospinta dal ufo di migliaia di sostenitori che hanno affrontato la lunga trasferta per stare vicino alla propria squadra che ieri scontava il quarto ed ultimo turno di squalifica del pro¬ prio campo, la Cavese, sin dall'inizio, ha dato l'impressione di poter produrre un gioco veloce e di poter puntare con decisione a rete. L'allenatore campano Santin ha predisposto bene la sua squadra: Polenta è stato un libero che spesso si è spinto in avanti; Pidone ha controllato con grinta Garritano che in avanti ha fatto molto movimento, alla continua ricerca del gol. Scanziani e Pavone si controllavano a distanza, anche se il blucerchiato alla fine è stato costretto a giocare più arretrato per arginare alcune falle che si aprivano nella difesa dei liguri. Un altro duello interessante era quello tra i due ca- CAVESE —Paleari; Bidone, Biagini; Polenta, Chinellato, Cupini; Pavone, Repetto, Sartori, De Tommasi, Crusco. SAMPDORIA — Conti; Ferroni, Vullo; Bellotto, Logozzo, Guerrini; Rosi (74' Sala), Roselli, Garritano, Manzo (53* Sella), Scanziani. Arbitro: Parussini. Reti: 32' Sartori, 45' Manzo. pitani: De Tommasi da una parte e Ferroni dall'altra. Il centrocampista della Cavese è stato il trascinatore della squadra ed ha trovato valida collaborazione in Repetto. Insomma, la Cavese non è più una «sorpresa*, ma si è dimostrata, con il passare dei minuti, una realtà. La Sampdoria attaccava, ma non trovava il passaggio smarcante. Ne approfittava De Tommasi che al 32' conquistava il pallone nella propria trequarti di campo ed effettuava un diagonale verso il settore destro per Pavone. Aggancio e cross dalla parte opposta per il terzino Biagini che controllava e rispediva la sfera al centro dell'area. Ben appostato. Sartori, con un tuffo di testa, batteva Conti. Il gol faceva aumentare l'entusiasmo dei tifosi, ma spronava gli uomini di Riccomini a cercare il pareggio. Ed i liguri centravano l'obiettivo allo scadere del primo tempo. Un cross di Rosi dalla sinistra e Manzo di testa mandava la palla dapprima sotto la traversa e poi in rete. Non c'è stato nemmeno il tempo per riprendere il gioco perché l'arbitro mandava le due squadre negli spogliatoi. Su questo avrà da recriminare la Cavese, ma quel gol la Samp l'aveva cercato con insistenza (prima con una punizione di Roselli al 35'. che sfiorava il palo e poi con Garritano che veniva anticipato da Polenta il quale mandava in angolo). Nella ripresa sarà ancora la Cavese a spingersi in attacco con l'intento di segnare il gol della vittoria. Al 54' cross di Biagini e Sartori è pronto alla deviazione di testa, ma il portiere Conti annulla la minaccia. Quindi Riccomini manda in campo Sella al posto di Manzo e tre minuti dopo, su cross di Rosi, il centravanti Garritano. di testa, impegna Paleari in una parata d'istinto. Al 60', Repetto manda di poco a lato ed al 63' Rosi, con un tiro da lontano, guadagna solo un corner. A questo punto la partita s'incattivisce e l'arbitro è costretto ad ammonire Repetto. Pidone e Lo Gozzo, così come nel primo tempo aveva ammonito Sartori. Salvatore Gentile

Luoghi citati: Pavone, Taranto