«Rivelati» al pubblico i segreti di Cinecittà

«Rivelati» al pubblico i segreti di Cinecittà Un'istituzione in crisi che cerca la sua immagine «Rivelati» al pubblico i segreti di Cinecittà ROMA — Per la prima volta i mitici e invalicabili cancelli dello stabilimento cinematografico di Cinecittà, che custodiscono i segreti della fabbricazione dei film, sono stati aperti ieri al pubblico in occasione della manifestazione «Cineromacittà» che il sindaco di Roma ha voluto per «far conoscere ai cittadini Cinecittà e i misteri del cinema.. •A Roma sono stati aperti nuovi canali di dialogo — ha detto il sindaco Petroselli nel discorso inaugurale — e Cinecittà, che ha resistito a tante profezie che la volevano defunta, ha dimostrato che esiste un patrimonio culturale, artigianale e produttivo di vanto per tutto il Paese. Mi auguro che con la riscoperta di Cinecittà si possa fare di Roma un centro dello spettacolo e della cultura». Gli intervenuti hanno visitato la mostra di centinaia di manifesti dell'Italnoleggio Cinematografico allestita nel piazzale d'ingresso e nei viali dello stabilimento e, in una galleria coperta, l'esposizione di fotografie e di bozzetti di scene da film girati a Cinecittà assieme ad una rassegna di attrezzature tecniche antiche e moderne, ad una selezione di pubblicazioni sul cinema curata dalla libreria dello spettacolo «Il Leu to ». Inoltre hanno potuto prendere in esame materiale tecnico e iconografico per un futuro centro di documentazione storica del cinema, hanno assistito a programmi videoregistrati tratti dall'archivio dell'Istituto Luce e a videonastri delle presentazioni di film dell'Italnoleggio. Hanno visitato l'esposizione ed i punti di ascolto organizzati dalla società discografica Fonit-Cetra, quella di materiale audiovisivo dell'elettronica Sony e a quelle di materiali fotocinematografici e audiovisivi della Kodak e della 3M. Il pubblico ha quindi visitato i teatri di posa 1,2,3, 4, 5, 15 e 16 nei quali sono allestite le scene di alcuni film attualmente in lavorazione fra i quali II marchese del Grillo di Mario Monicelli con Alberto Sordi, Tempest di Paul Mazursky con Gena Rowlands, John Cassavetes, Vittorio Gassman, Cosa Cecilia di Vittorio De Sisti. Il pubblico ha quindi assistito alla proiezione di alcuni brani di film inediti, girati interamente a Cinecittà: Verdi di Renato Castellani, La notte di San Lorenzo dei fratelli Tavianl, Mondo nuovo di Ettore Scola ed ha quindi visitato le costruzioni in esterni di un villaggio francese ricostruito fedelmente per il film di Scola. La manifestazione si è conclusa con la consegna di 21 attestati (consistenti in lettere di benemerenza scritte dal sindaco) consegnati a coloro che hanno girato 1 loro film, nella stagione 1980-81, nello stabilimento cinematografico romano fra i quali il regista Marco Ferreri istorie di ordinaria follia), i produttori Renzo Rossellini (Il marchese del Grillo), Franco Committeri (Passione d'amore e Nudo di donna). Giuliani De Negri (La notte di San Lorenzo). Ha tra gli altri preso la parola il commissario straordinario dell'Ente di Gestione per il Cinema (dal quale dipendono lo stabilimento di Cinecittà, l'Istituto Luce e l'Italnoleggio), Gastone Favero, il quale ha detto: «Se questa festa rappresenta un segnale gradito e bene augurale, occorre però che anche le forze politiche dimostrino concretamente sensibilità e iniziativa, impegnandosi a contribuire in sede nazionale e locale a risolvere i problemi del cinema italiano». E' quindi intervenuto il presidente dell'Agis (Associazione generale spettacolo) Franco Bruno, affermando che «è da augurarsi che ritrovandoci qui tutti insieme in questa Cinecittà cui sono legate tante delle più belle pagine scritte dal cinema italiano, per cui l'Italia è conosciuta ed apprezzata culturalmente in ogni parte del mondo, rinasca maggiore consapevolezza nelle capacità comuni e gestire una crisi, che in fondo accomuna il cinema a tante e tante altre attività industriali, commerciali e financo politiche del nostro Paese, per non subirla, anzi per uscirne». Fra le numerose personalità intervenute alla manifestazione, giunte a Cinecittà con uno speciale convoglio della metropolitana e che hanno percorso i viali dello stabilimento su una diligenza a cavalli, vi erano Ettore Scola, Nino Manfredi, Luigi Zampa, i fratelli Taviani, Marco Ferreri, Renzo Rossellini, oltre agli amministratori unici dell'Istituto Luce (Sacchetti), di Cinecittà (Crosta), dell'Italnoleggio (Zagni) e ai relativi direttori generali. La manifestazione di ieri intende salvare Cinecittà dalla definitiva chiusura

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