Big a «Tencottantuno»
Big a «Tencottantuno» Premiati De Hollanda e Vanoni Big a «Tencottantuno» SANREMO — Si è conclusa con un «manifesto per la pace» la rassegna della canzone d'autore di Sanremo. Cantautori, operatori culturali, addetti ai lavori, con decine e decine di firme — in testa quella di Chico Barque de Hollanda, Luis Llach e Valentino Tenco — hanno sottoscritto un appello per la pace. «Da più parti — dice il documento — risuonano segnali di guerra e di morte che profondamente offendono l'uomo, segnali tanto più incredibili dopo un'esperienza di distruzione che parve definitiva. Noi, operatori musicali ed artistici riuniti a Sanremo, in nome della nuova canzone, facciamo un appello agli autori e compositori di tutto il mondo perché ognuno di essi scriva una canzone dedicata alla pace, che riaffermi e celebri con sincera voce i valori dell'amicizia e della collaborazione tra i popoli». L'ultima serata della rassegna è stata dedicata ai big. Sul palcoscenico del Teatro Ariston sono saliti Giampiero Alloisio, considerato fra gli astri nascenti della can¬ zone d'autore italiana, Paolo Conte, Ornella Vanoni, che ha ricevuto un riconoscimento speciale, e il brasiliano Chico Barque de Hollanda, insignito del premio «Tencottantuno». Lo stesso premio, per gli operatori culturali, è andato a Giorgio Calabrese. La curiosità maggiore era per Chico Barque de Hollanda. Non si esibisce in pubblico dallo scorso anno quando fece un recital in Angola. «Da quando non faccio più serate — ha raccontato il cantautore brasiliano — vendo più dischi. Evidentemente le mie apparizioni non sono promozionali». Ornella Vanoni era appena rientrata da Berlino dove aveva presentato il suo ultimo disco «Ricetta di donna». «Continuerò sempre ad interpretare le canzoni dei miei amici — ha detto — in modo particolare quelle più vicine al mio animo». Contemporaneamente alla rassegna musicale, è calato il sipario anche sul Quinto congresso della canzone d'autore che si è svolto al Teatro Rite.
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