Si uccide accanto alla moglie morta

Si uccide accanto alla moglie morta Milano: lui aveva 49 anni, lei 45 Si uccide accanto alla moglie morta MILANO — Dopo avere assistito senza poter fare nulla alla morte improvvisa della moglie, un uomo di 49 anni, Sebastiano Jabichini, si è sparato un colpo di pistola a una tempia. Soccorso dai figli è stato portato all'ospedale policlinico, ma è morto ieri mattina. La coppia era rientrata a casa nell'appartamento di piazzale Dateo 5 dopo avere chiuso il bar «Giglio» di cui erano proprietari, situato accanto alla loro abitazione. I due figli. Pino di 13 anni e Paolo di 12, erano a cena a casa di uno zio. Al momento del rientro, secondo la ricostruzione, la donna Giuseppina Muciaccia di 45 anni, si sarebbe sentita male e senza che il marito potesse tentare di soccorrerla sarebbe morta per un probabile infarto cardiocircolatorio. L'uomo sconvolto ha allora deciso di uccidersi e si è sparato un colpo di pistola a una tempia con una rivoltella calibro 6,35. A scoprire la tragedia sono stati i due figli, rientrando a casa. Dopo aver salutato lo zio che li aveva accompagnati sono saliti al primo piano. Il maggiore, Pino, ha aperto la porta e poi è entrato nella camera da letto dei genitori per dare la buonanotte. Sul letto, la madre immobile e il padre agonizzante. Pino è scappato urlando sul pianerottolo e i vicini hanno avvertito la Croce Bianca che ha trasportato Sebastiano Jabichini al policlinico dove è stato ricoverato al reparto craniolesi Beretta. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime e nelle prime ore del mattino è deceduto: l'autopsia dovrà stabilire la causa del decesso di Giuseppina Muciaccia, che secondo le testimoninanze dei vicini, non godeva buona salute e era afflitta da un grave esaurimento nervoso.

Persone citate: Beretta, Giuseppina Muciaccia, Sebastiano Jabichini

Luoghi citati: Milano