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Firenze: cade a pezzi la balaustra di marmo del campanile di Giotto Firenze: cade a pezzi la balaustra di marmo del campanile di Giotto FIRENZE — La balaustra in marmo in cima al campanile di Giotto, cade a pezzi. I pannelli, scolpiti e traforati in marmo bianco, sono lesionati o addirittura spaccati. Il fatto è considerato grave in quanto succede ad appena 30 anni dall'ultimo restauro. La scoperta è stata fatta recentemente da due studiosi incaricati di una serie di indagini sui material) del campanile, il professor Vannucci, dell'istituto di petrografia e mineralogia dell'Università di Urbino, e il professor Tampone, dell'istituto di storia dell'architettura e restauro dell'Università di Firenze. Secondo i rilievi dei due studiosi il metallo usato durante l'ultimo restauro si è alterato per infiltrazioni di acqua e per alcune reazioni chimico-mineralogiche fra il metallo e i componenti della malta che forma la guaina di protezione. Infatti negli Anni 50 i pannelli in marmo, da rante il restauro, erano stati collegati fra loro con barre di acciaio verticali protette appunto da colate di malta. Una prima serie di dati, ottenuti grazie alle osservazioni al microscopio elettronico, saranno presentati al Congresso della società italiana di microscopia elettronica, che si apre domani al Palazzo degli Affari di Firenze, con la partecipazione di studiosi di tutto il mondo. Con i risultati di queste indagini si dovrà decidere se le parti lesionate dei pannelli della balaustra del campanile di Giotto possono essere conservate, con quali interventi, oppure debbono essere sostituite e quali tecniche e materiali si dovranno usare per le connessioni fra gli elementi in marmo, per evitare danni, sempre possibili, derivanti dall'uso di metalli inseriti nella pietra. Lo studio affronterà anche il problema della conservazione del marmo stesso. In un secondo momento, approfittando dei ponteggi in via di allestimento, sarà fatta una attenta ricognizione di tutti i tipi di pietra che coprono il campanile di Giotto in modo da elaborare una precisa diagnosi del loro stato di conservazione e giungere quindi a un progetto di intervento che offra la massima garanzia.