I pirati delle opere d'arte
I pirati delle opere d'arte UN LIBRO DELL'EX DIRETTORE DEL METROPOLITAN I pirati delle opere d'arte NEW YORK — Il trafugamento e l'arrivo a New York del bassorilievo in pietra di una chiesa fiorentina e una incursione «piratesca» all'interno del museo del Bargello di Firenze, sono alcuni degli episodi clamorosi rivelati in un libro di prossima pubblicazione da Thomas Hoving, direttore dal '67 al '77 del più famoso museo del mondo, il Metropolitan di New York. Ma ampie anticipazioni sono state pubblicate in prima pagina dal New York Times, che riporta anche le prime reazioni, tra perplesse e costernate, del mondo culturale e dei musei americani. Ecco, comunque, i dettagli riguardanti le due «operazioni». La «Croce di Sant'Edmondo», un oggetto d'avorio lavorato del 12° secolo, venne acquistato dal «Met» nel 1963 e si trova ora ai Cloisters, la sezione medioevale del museo, nella zona Nord di Manhattan. Thomas Hoving. allora giovane e brillante curatore del Metropolitan, vide dentro una teca del museo fiorentino del Bargello un oggetto d'avorio che poteva essere un pezzo mancante della croce. .Non ce la facevo proprio ad aspettare il permesso ufficiale per aprire la teca. Così mi sono guardato attorno, ho controllato se ci fossero meccanismi d'allarme e poi, visto che non c'era nessuna guardia, ho aperto il contenitore con il mio coltellino. Dopo avere esaminato il pezzo l'ho rimesso a posto*. Per quanto riguarda il bassorilievo «preso da una chiesa fiorentina» (si tratta di una «Annunciazione» romanica) questo, sempre secondo il racconto di Hoving, si trovava «in un garage fuori Genova, dove un commerciante lo teneva pronto per la vendita*. Quando Hoving chiese all'uomo come si poteva portare via dall'Italia il pezzo, si senti rispondere che era «possibile organizzare un suo trasporto in Svizzera». Nelle polemiche è intervenuto Rodolfo Siviero, ministro plenipotenziario, capo della delegazione italiana per la restituzione delle opere d'arte e dei beni culturali. Siviero, che in tema di «trafugamenti» conosce ogni segreto e vanta al suo attivo una serie infinita di recuperi tra cui pezzi importantissimi come l'Efebo di Sellnunte, ha dichiarato: .Non ho letto il libro ma conosco, indirettamente, l'autore dall'epoca del furto del vaso di Eufronio. In quell'acquisto, da parte del Metropolitan, costui fu in qualche modo implicato. Pare che non si sia limitato ad una o due operazioni illecite in Italia, ma ne abbia compiuto una serie*.
Persone citate: Hoving, Rodolfo Siviero, Siviero, Thomas Hoving
Luoghi citati: Firenze, Genova, Italia, Manhattan, New York, Svizzera
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