La Penisola colpita dal maltempo Paesi allagati sul Lago Maggiore

La Penisola colpita dal maltempo Paesi allagati sul Lago Maggiore Continua a piovere quasi senza interruzione da tre giorni: i danni sono ingenti La Penisola colpita dal maltempo Paesi allagati sul Lago Maggiore Situazione ancora difficile in Liguria dopo il nubifragio di sabato - Acqua alta a Venezia - Danneggiata la vendemmia nel Trentino - Neve sullo Stelvio e sopra i duemila metri - Frane nelle province di Avellino e Benevento NOVARA — Dopo una breve sosta, è ancora piovuto, a intervalli, su tutta la zona del Lago Maggiore e sull'entroterra. Le piogge non sono più torrenziali e il Lago Maggiore, salito fino alle 8 di ieri, è ora in fase di «stanca». Restano gli allagamenti eccezionali, che hanno superato le quote toccate nel novembre del 1951. Soprattutto a Pallanza di Verbania le acque del lago sono entrate in alberghi, ristoranti, bar, negozi, lungo tutta la passeggiata delle magnolie e in piazza Garibaldi, raggiungendo — e talvolta superando — il metro di altezza. Esercizi allagati anche a Fenolo, alle isole Borromeo, ad Arona, nel bacino svizzero a Locarno, Ascona, Magadino e sulla riva lombarda, in particolare a Laveno. Ancora difficile (anche se è migliorata) la viabilità nelle valli. Resta chiusa al traffico per frane la statale per Macugnaga; deviazioni per tratti allagati si registrano sulla statale 34, mentre la provinciale che porta in Valle Strona è interrotta. Sul Lago Maggiore i servizi di navigazione sono sospesi. Condizioni metereologiche ancora sfavorevoli in Liguria. Si sono abbattuti un po' ovunque violenti temporali. Da tre giorni, ad Albenga, i vigili del fuoco sono impegnati nel prosciugamento degli scantinati. Nell'Imperiese e nelle altre località della Rivie ra di Ponente si sta lavorando per riparare i danni. A Sestri Levante in una fabbrica di mattoni i danni subiti dagli impianti non consentono la ripresa del lavoro prima di due settimane. Anche nelle altre parti d'Italia gravi disagi per il maltempo. Su tutto il Trentino piove da più di due giorni. Danni maggiori alla vendemmia: nella zona di Vressano Sorni - Lavis i temporali hanno causato un calo di produzione fino al novanta per cento. Nevica sullo Stelvio e sulle Dolomiti sopra i duemila metri. A Venezia l'acqua ha superato il metro: le parti più basse della città (Rialto, Tolentini. San Marco) sono allagate. In Toscana gli acquazzoni hanno provocato straripamenti di fossi e di torrenti, allagamenti in varie province (specie nel Pratese, in Lucchesia e nel Pisano). Preoccupazioni a Firenze: sono caduti 97 millimetri di pioggia, la più alta percentuale degli ultimi 60 anni. In tutta la regione anche ieri a tratti continuava a piovere. Nel Pratese ci sono ancora scantinati e piani terreni allagati. Gli abitanti del villaggio Gescal di San Giusto hanno deciso di non pagare l'affitto in segno di protesta contro il Comune che non aveva provveduto ad eseguire le opere ad una gora che ieri ha tracimato invadendo le abitazioni. A Pisa la situazione è migliorata. Si stanno però calcolando i danni provocati dagli allagamenti di ieri (ingenti soprattutto nel centro storico). A Lucca gravi disagi per il nubifragio, specialmente nella zona di Porcari. Danni ancora nelle campagne in Versilia. Nel Centro-SUd la regione più colpita è la Campania. La pioggia, accompagnata da raffiche di vento, è stata più intensa sulle zone interne del Sannio e dell'Irpinia. Nell'Avellinese e nel Bene¬ ventano si sono avuti allagamenti e smottamenti di terreno. Traffico difficile sull'autostrada Napoli-Bari, nel tratto compreso tra Baiano e Vallata. A Napoli i vigili del fuoco hanno dovuto rispondere a un centinaio di chiamate per allagamenti. Anche in Sicilia sono peggiorate dall'altra notte le condizioni del tempo. Il cielo è nuvoloso e vi sono stati isolati piovaschi. La temperatura si mantiene ancora alta, ma soffia un vento con raffiche che a Palermo hanno la velocità di 35 chilometri orari, su Ustica di 60 chilometri orari. Il mare lungo la costa tirrenica è molto mosso. jJiLDBHllBfffr &$JÈLW&&tt jflMSMHMRnK Venezia. Passerelle affollata di veneziani e turisti per l'acqua alta che ha invaso piazza San Marco (Camerafoto)

Persone citate: Borromeo, Ponente