Otto pittori sono in finale Al pubblico l'ultimo giudizio

Otto pittori sono in finale Al pubblico l'ultimo giudizio IL FATTO: a chi andrà jl Premio Bolaffi per l'82? Otto pittori sono in finale Al pubblico l'ultimo giudizio A chi toccherà il Premio Bolaffi di pittura 1982? Otto artisti sono entrati in finale sui 66 segnalati da 50 critici italiani compresi i più autorevóli:' Franca Angelini (Del Guercio), Antonio Fagglano (Gualdoni), Omar Galllani (Caroli). Alberto Gianquinto (Mìcacchi), Max Pellegrini, l'unico torinese (Carluccio), Giuseppe Salvatori (BarilliBriganti) Emilio Tadini (di Genova), Marco Tirelli (Bonito Oliva). Chi sarà tra loro il Ceroli o il Pistoletto di quest'anno, tanto per nominare i due più importanti vincitori nelle passate edizioni di una gara inventata da Alberto Bolaffi nel '72 con lo scopo di individuare le più promettenti leve dell'arte nostrana?. Lo si saprà in ottobre. Scaduto il 15 settembre il termine pr l'inviò delle preferenze, alla Giorgio Mondadori di via Cavour sta per iniziare lo spoglio delle schede mandate dai lettori della Rivista dell'arte nel cui ultimo numero era inclusa )a cartolina-voto. Sulla delicata operazione vigilerà, mancando il notaio, una commissione. Indiscrezioni, adesso, nessuna. Il direttore editoriale del gruppo, Umberto Allemandi, dice soltanto: «C'è una notevole ripresa di interesse attorno al premio. Due, credo, le ragioni: una, generale, collegata alla nuova "fame di arte" del pubblico; l'altra, specifica, suscitata dall'unicità e dallacontìnuitàdi questa iniziativa che, partita da Torino, incuriosisce gli ambienti specializzati di messo mondo. In particolare dopo la verifica dell'ottimo livello dei vincitori». Esemplare il caso di Nespolo, premiato del '75 e ormai entrato (benintéso, non solo per merito del Bolaffi) nel difficile e sofisticatissimo giro newyorkese; Per Allemandi la forza del premio sta anche nel suo meccanismo «che garantisce chiarezza». Il Bolaffi è una specie di Supercampiello del- la pittura articolato in tre fasi: prima i critici segnalano uno o due candidati; poi un comitato internazionale di esperti, veramente di alta qualità (quest'anno Pontus Hulten, ex direttore del Beaubourg e futuro direttore del Museum of Contemporary Art di Los Angeles; Kotalik, direttore della Narodny Galery di Praga; Michel, critico di Le Monde, affiancati dai collezionisti Corna e Pediconi), seleziona una rosa ristretta tra i 5 e i 10 nomi. La conclusione è affidata al pubblico che ha a disposizione un numero apposito del «Catalogo nazionale dell'arte» per documentarsi sui concorrenti e poi, abbastanza consapevolmente, votare. Che cosa ottiene il vincitore? « Un milione per l'acquisto di un suo quadro da inviare ad un museo » informa Allemandi Perché un premio dedicato alla scoperta di nuovi nomi è andato anche ad un Pistoletto, già super affermato in campo internazionale? «// Bolaffi cerca il nuovo soprattutto nel prodotto. Ci può essere un anno in cui il più. "giovane" dei concorrenti è il più anagraficamente vecchio ma dipinge nel modo più originale», m. a.

Luoghi citati: Genova, Los Angeles, Nespolo, Praga, Torino