Dal cinema industriale idee (e speranza) contro la crisi

Dal cinema industriale idee (e speranza) contro la crisi Dal cinema industriale idee (e speranza) contro la crisi La realtà del lavoro torinese a confronto da domani con imprenditori di tutto il mondo - Tecnologie, un po' di cultura e di turismo La speranza, soprattutto la volontà delle aziende di sopravvivere a una crisi che non ha ancora rimedi, sono 1 motivi che ispirano il «22° Festival del film industriale» che sarà inaugurato domani sera dal ministro Scotti all'Unione industriale. Spiega il presidente del Comitato organizzatore, Sergio Caccani o: .Accettare questo incontro-confronto oggi, nel cuore della società imprenditoriale italiana, è segno di grande fiducia. Esistono pesanti condizionamenti interni e esterni alla fabbrica che penalizzano la nostra competitività, ma lindustria torinese ha in sé capacità, intelligenza, tecnologie e prodotti in grado di reggere brillantemente il confronto internazionale». Da domani. Torino diventa luogo d'incontro di centinaia di delegati di associazioni Imprenditoriali delle 15 nazioni più industrializzate del mondo. •Personaggi sensibili agli asvetti produttivi, sociali e di marketing, che avranno la possibilità di riportare e riproporre nei loro Paesi d'origine una realtà e un potenziale di ulteriore sviluppo non indifferenti». E' l'intento della Regione, che pone al centro dei suoi programmi il rilancio economico del Piemonte «in ambito europeo». Questa rassegna si svolge in genere in un'atmosfera di avvenimento mondano, ma a Torino il Comitato organizzatore ha scelto una linea diversa. - Abbiamo antiche tradizioni culturali, artistiche e di lavoro poco note — spiega Caccamo —. Perché non approfittare dell'occasione dando agli stranieri la possibilità di conoscere tesori d'arte "nascosti", la storia e la realtà delle nostre realizzazioni tecnologiche, le Langhe durante la vendemmia e quegli splendidi monumenti d'arie romanica e gotica che sono le abbazie del Piemonte?». Così, mentre una giuria internazionale di 28 esperti, presieduta dall'on. Luigi Bossi di Montelera, giudicherà le 144 pellicole, agli ospiti verranno proposti una serie di itinerari culturali a partire da mercoledì. Tra le tappe più importanti: Palazzo Reale. Biblioteca Reale con i disegni di Leonardo e Rembrand. Museo Egizio, Galleria Sabauda, Mole Antonelllana, Teatro Regio con l'opera l'.Aida»; S. Antonio di Ranverso. Abbazia di Vezzolano. Staffa rd a. Due sere e un mattino saran no invece impegnati in tavole rotonde che hanno come filo conduttore -Raccontare l'industria-. articolato in 'Idee» (lunedi). -Parola' (venerdì) e -Immagine' (sabato mattina). Parteciperanno docenti universitari, economisti, politici, letterati, storici, giornalisti. Una curiosità a margine dell'iniziativa. La Cina ha ufficialmente chiesto alla Confindustria di prestarle la produzione del settore di tutte le aziende italiane. c. nov.

Persone citate: Caccamo, Luigi Bossi, Sergio Caccani

Luoghi citati: Cina, Piemonte, Torino