Fotografava i figli in pose audaci E' smascherato da ladri moralisti

Fotografava i figli in pose audaci E' smascherato da ladri moralisti Si sono indignati perché tra la refurtiva c'erano istantanee oscene Fotografava i figli in pose audaci E' smascherato da ladri moralisti Gli stessi autori del furto hanno spedito alla Procura della Repubblica di Ivrea le «prove» del reato - Dopo brevi indagini l'uomo è stato arrestato sotto pesanti accuse Ladri «moralisti» hanno permesso di alzare ii velo su una torbida passione e un discutibile hobby del padre di due bambini. Fotografava i figli, un maschietto di 10 anni e una piccola di 6 in pose da film a «luce rossa». L'hanno scoperto ignoti ladri che entrati nell'appartamento preso di mira, si sono impadroniti di ori e preziosi oltre ad una cassetta con le immagini proibite. Poi ritenendo inqualificabile il comportamento del derubato, si sono sentiti in dovere di avvertire la magistratura e di inviare alla Procura della Repubblica le foto «particolari». La vittima del furto nonché responsabile di aver scattato le istantanee è ora in carcere. Si chiama Luigi Righiero, ha 34 anni, fa il camionista e abita a Borgofranco d'Ivrea in via Marini 75 con moglie e due figli. Che avesse l'hobby del «clic» lo sapevano in molti ma che scegli esse moglie e figli in pose particolari come soggetti della sua passione, nessuno lo sospettava. «51 tratta di un equivoco — ha cercato di chiarire il camionista davanti al magistrato —. Io ricerco foto artistiche e per me quelle scattate sono tali. Nessuna audacia, macché pose oscene o violenze sui bambini. Chi lo pensa si sbaglia di grosso». Cosi con l'ambizione di toccare con mano l'arte e con la segreta speranza di diventare un genio del clic, Luigi Righiero s'è convinto che non bisognava uscire dalle pareti domestiche per scegliere i soggetti da immortalare. Ha cominciato a puntare l'obiettivo sulla moglie, ritratta pri- ma con svolazzanti veli colorati, poi, via anche l'ultimo velo e libero sfogo della fantasia. Se si fosse limitato a questo, il camionista non si sarebbe messo nei guai. I gusti sono gusti e tra le pareti domestiche, al riparo da occhi indiscreti, agli adulti non è vietato di esprimersi liberamente in tutte le manifestazioni del menage familiare. Righiero, da questo punto di vista, dovrebbe essere in buona compagnia. Ma non soddisfatto delle pose spinte della moglie, l'uomo ha voluto mettere di mezzo anche i due figli, Salvatore e Elisa, entrambi bambinetti delle elementari. Arte o non arte, le foto in mano al procuratore della Repubblica di Ivrea, sono di quelle che il buon gusto o la morale corrente definiscono «sconvenienti». Proprio perché i protagonisti sono due bambini costretti a posare dal padre in atteggiamenti non consoni alla loro età. Probabilmente nessuno avrebbe scoperto lo sconcertante hobby del camionista di Borgofranco se l'otto luglio scorso la sua abitazione non fosse stata visitata dai ladri, articolari anche questi, con una loro morale. Ladri si ma insofferenti alla violazione del comune senso del pudore. Cosi si sono trattenuti gli oggetti della refurtiva ma hanno spedito a chi di dovere le immagini proibite, indicando la provenienza. Interrogato dal giudice, il camionista s'è appellato all'arte per giustificare le istantanee. Ma il magistrato evidentemente ha un diverso concetto dell'arte. duta dal prof. Butturini. Nei tre giorni del convegno saranno esaminati tutti gli aspetti del trattamento del malato anziano. Domani, dopo la lettura inaugurale del prof. Bonomo (Sistema immunitario e invecchiamento), vi sarà una tavola rotonda sul tema - Le arteriopatie nel vecchio» diretta dal prof. Fabris. Martedì, sotto la direzione del prof. Feruglio. si parlerà del • Cervello senile». Il convegno si concluderà mercoledì con un incontro, coordinato dal prof. Vecchi, che farà il punto su progressi e risultati della gerontologia e della geriatria in Italia.

Persone citate: Bonomo, Butturini, Fabris, Feruglio, Luigi Righiero

Luoghi citati: Italia, Ivrea