False bombe e minacce aumentano la tensione in provincia di Bolzano

False bombe e minacce aumentano la tensione in provincia di Bolzano False bombe e minacce aumentano la tensione in provincia di Bolzano BOLZANO — Una valigia abbandonata sui binari della linea Bolzano-Merano, nel tratto fra Terlano e Settequercie, ieri mattina ha suscitato allarme nel Bolzanese, già scosso da recenti attentati dinamitardi. Si è subito pensato, infatti, che la valigia contenesse esplosivo: il macchinista di un treno passeggeri, che transitava sulla linea, è riuscito a frenare il convoglio prima di raggiungere l'ostacolo sulle rotaie. E' scattato subito l'allarme. Sono accorse le forze dell'ordine. Una forte deflagrazione è stata udita anche a grande distanza, tanto che in un primo tempo si è creduto a una bomba e a una strage evitata miracolosamente per la prontezza del macchinista che ha fermato il treno. Quando la notizia si era già diffusa, è arrivata la precisazione: la valigia in realtà era vuota, ma era stata fatta esplodere sul posto dagli artificieri per precauzione. L'episodio, di per sé marginale, è però significativo del clima di tensione diffuso in Alto Adige. Ieri è stato fatto trovare un volantino provocatorio dell'Api, l'-Associazione protezione italiani» che ha già rivendicato una serie di attentati. Nel documento si attacca la politica della Svp e del governo sulla questione altoatesina e si inneggia al boicottaggio del prossimo censimento linguistico. E proprio ieri il presidente della giunta provinciale di Bolzano e della SUdtiroler-volkspartei, Silvius Magnago, era a Roma per partecipare al Consiglio del ministri che ha varato il decreto relativo al censimento in Alto Adige. Sempre ieri, un altro volantino ha cercato di seminare terrore annunciando che alcuni frutteti di mele sono stati avvelenati. I carabinieri hanno subito disposto i controlli, ma si pensa che lo scopo sia puramente allarmistico.

Persone citate: Silvius Magnago

Luoghi citati: Bolzano, Roma, Terlano