Gli italiani pagheranno cara l'amara ricetta di Spadolini di Eugenio Palmieri

Gli italiani pagheranno cara l'amara ricetta di Spadolini Gli italiani pagheranno cara l'amara ricetta di Spadolini Secondo i primi calcoli solo i ritocchi delle tarine costerebbero in media 135 mila lire l'anno - Non è escluso un aumento delle imposte indirette minori tra cui le sigarette ROMA — Quanto dovranno pagare di più gli italiani nel prossimi mesi, come conseguenza della manovra economica delineata dal governo e degli aumenti tariffari da tempo in lista d'attesa? Qualcuno ha già fatto 1 primi calcoli — 135 mila lire l'anno in media per i soli ritocchi delle tariffe — ma la cifra appare inattendibile poiché ancora troppi elementi non sono quantificabili. Il giro di vite sarà molto pesante: tanto più che verranno intaccati, direttamente e non, importanti servizi sociali. Ecco il ventaglio delle ipotesi che tra breve cominceran¬ no a farsi sentire sulle tasche della gente. Sanità. L'obiettivo è quello di rastrellare 4700 miliardi. Alle Regioni sarà tagliato il 10 per cento del contributo dello Stato. Per un anno non saranno rimborsate le spese per le protesi e per i soggiorni termali, mentre slitteranno tre progetti che riguardano gli anziani, l'ambiente di lavoro, la maternità e l'infanzia. Saranno aumentati i contributi malattia a carico dei lavoratori dipendenti e delle imprese (700 miliardi); altri 300 miliardi verranno richiesti ad artigiani, coltivatori diretti e professionisti. Se le Regioni andranno oltre le spese previste, potranno mettere alcuni ticket. Per esempio: sulle visite mediche generiche (2000 lire per quelle ambulatoriali, 4000 per le domiciliari). Questo consentirebbe di incassare 1000 miliardi. E' previsto anche un ticket sulle prestazioni specialistiche e uno sui ricoveri in ospedale: da 1000 a 5000 lire per un giorno di degenza, ma saranno salvaguardate alcune fasce di reddito. Tariffe. Il ministro Marcerà ha chiesto nuovamente l'aumento del 16 per cento della bolletta della luce, per fronteggiare la grave situazione finanziarla dell'Enel, e di quella telefonica. Non è ancora stata stabilita la percentuale del ritocco per restare nel «tetto» di inflazione programmato. Più cari anche i biglietti per l'aereo (+14 per cento), le tariffe postali (au-| mento annunciato da tempo), i medicinali e gli affitti che cresceranno da ottobre di oltre l'8 per cento per la mancata conversione del decreto che ha bloccato l'equo canone alle famiglie con reddito inferiore agli otto milioni l'anno. Si preparano anche i nuovi listini delle tariffe Re auto con richieste delle compagnie assicurative piuttosto sostanziose. Nuove imposte. Per varare il famoso «fondo per gli investimenti» restano da reperire circa 1200 miliardi attraverso nuove imposte. Formica ci ha detto che i miliardi necessari saranno incassati con la tassazione sulle attività finanziarie. Non è escluso che per ulteriori necessità si arrivi all'inasprimento di alcune imposte indirette minori (si parla di valori bollati, di sigarette ecc.). Non sembra invece sia stato preso in considerazione il «caro-benzina»: •Mi opporrei con fermezza ad una imposizione fiscale sulla benzina — ci dice il ministro del Bilancio La Malfa — in quanto per una manciata di miliardi creeremmo lo scontento nazionale». Comunque la benzina potrebbe aumentare ugualmente poiché da settimane le compagnie petrolifere chiedono nuovi prezzi per l'andamento del rapporto lira-dollaro. Enti locali. A Regioni e Comuni il governo riconoscerà il 16 per cento In più di risorse finanziarie rispetto a quest'anno. Se le necessità degli enti locali superano questo limite è prevista una parziale capacità impositiva autonoma. Varie soluzioni sono sul tappeto: una «patrimoniale» sugli immobili, il ritocco del bollo auto, una sovrattassa generica, una compartecipazione all'Ilor. Il taglio sarà di 2500 miliardi. Previdenza Una parte consistente della manovra riguarda i contributi (un taglio di 700 miliardi sui 2500 complessivi): gli artigiani pagheranno in più 171.000 lire l'anno; i commercianti 100.000 e i coltivatori diretti 100.000. Sono previsti pure l'aumento dei contributi a carico delle imprese e dei lavoratori dipendenti e la revisione degli elenchi delle pensioni di invalidità. Eugenio Palmieri

Persone citate: Formica, La Malfa, Spadolini

Luoghi citati: Roma