Il turismo nella terra dei fuorilegge di Mario Guerrini

Il turismo nella terra dei fuorilegge Una cooperativa per attirare villeggianti nelle montagne del Supramonte Il turismo nella terra dei fuorilegge CAGLIARI — Quelle montagne sopra Oliena che fanno parte del Supramonte (tradizionale rifugio dei fuorilegge barbaricini) furono scelte da John Houston per girare alcune scene de La Bibbia. Adesso undici giovani del paese, ex studenti ed attualmente operai, hanno deciso di valorizzarle creando, attraverso una cooperativa, le premesse per un turismo alternativo. E' un progetto ambizioso e pieno di difficoltà: bisogna innanzitutto ottenere la proroga della concessione degl'impian . di Maccione, una ex colonia montana a 730 metri di altitudine e a tre chi lometri dal paese, e poi fare in modo che arrivino i previsti finanziamenti. -Al resto pensiamo noi —assicura il presidente della cooperativa, Gianfranco Biscu —. Vorremmo essere un nucleo-pilota per un turismo diverso». Non sono parole nuove: di turismo diverso c'è molta gente che parla già da tempo. .A noi, invece, interessa pro¬ prio dimostrare che le parole diventano fatti quando si parte dalla base da cui partiamo noi — replica Lucia Puligheddu —; per riuscire in questo progetto è necessario innanzitutto una presa di coscienza di carattere culturale, insistendo sull'aspetto naturalistico del problema». « Occorre che la gente — osserva Angelino Congiu — comprenda l'esigenza del rispetto per la natura e l'assoluta necessità di far coesistere il turismo di massa con le attività tradizionali della montagna di Oliena, pastorizia in primo luogo. Questo è essenziale: saremmo degli sconfitti se i turisti venissero da noi soltanto per bere al bar e trascorrere un'ora sema pensieri». Ma cosa può trovare una comitiva di gitanti che arriva a Maccione? Quest'anno — ri sponde Gianfranco Biscu — siamo stati in grado di garantire il servizio dello spaccio, del bar, della nettezza urbana, dell'illuminazione e il cam¬ peggio per tende. Inoltre — e questo è un aspetto che consideriamo molto importante — abbiamo organizzato le escursioni al Supramonte». I giovani della cooperativa non temono di essere considerati dei sognatori: .Comprendiamo bene — rileva Lucia Puligheddu — che il nostro compito non è di quelli elementari e che per completare l'opera iniziata occorreranno molti soldi, allineino messo miliardo. Ma sappiamo anche che esistono leggi pregise. 1 finanziamenti, insomma, ci dovrebbero essere da parte della Comunità montana, del Comune e della Regione. Possiamo riuscirci. Già il Comune, la Provincia, la Pro Loco di Oliena ci hanno dato un aiuto importante concedendoci il terreno». E la gente del paese, cosa ne pensa? «/ segnali che ci sono venuti — afferma Gianfranco Biscu — sono confortanti. A Oliena dicono: finalmente era ora che qualcuno pensasse a iniziative di tipo nuovo. In paese i turisti non sono mai mancati. Noi vogliamo che crescano e soprattutto ci proponiamo d'invertire il tipo di approccio nei loro confronti. Nella iniziativa crediamo veramente: io e altri abbiamo lasciato la scuola per quest'impresa. E siamo decisi a condurla sino in fondo». Le località da visitare partendo da Maccione sono sicuramente fra le più suggestive dell'isola. Il paesaggio è splendido, con pareti rocciose e vedute aeree, quando si affrontano, ad esempio, i tornanti di S'iscala e Pradu. Le punte più alte di questa parte del Supramonte sono il monte Corrasi (1463 metri) e Punta Sos Nidos (1343 metri). Su queste cime vivono ancora l'aquila reale, il gheppio, il corvo imperiale, la poiana. La vegetazione è sempre più fitta mano a mano che si sale ed è composta in prevalenza da lecci, ginepri, aceri e qualche esemplare di tasso. Mario Guerrini

Persone citate: Angelino Congiu, Gianfranco Biscu, John Houston, Lucia Puligheddu, Maccione

Luoghi citati: Cagliari, L'aquila, Oliena