« Lavoratore in cassa, quali speranze hai? »

« Lavoratore in cassa, quali speranze hai? » « Lavoratore in cassa, quali speranze hai? » Un'indagine suggerita alla Regione da una recente inchiesta del nostro giornale Come vivono, quali problemi e quali aspirazioni hanno i 41 mila lavoratori in cassa integrazione (di cui 31 mila nella sola provincia di Torino)?. Questa indagine, avviata da La Stampa, ne ha suggerito all'assessorato regionale al lavoro una analoga, basata su un questionario che sarà distribuito tramite i Comuni e discusso in cinque pubbliche assemblee tra il 12 e il 19 ottobre. Dovrebbe fornire, entro la fine del mese, un quadro completo della situazione. «Non sappiamo nulla — dice l'assessore e vicepresidente della giunta Sanlorenzo — di questi lavoratori: livello di scolarità, professionalità, esperieme lavorative precedenti». In mancanza di queste conoscenze, come è possibile organizzare la mobilità? Il questionario chiede queste cose e altre; per esempio a un giovane se non pensa di tornare a studiare e, ovviamente, a una donna se non intende per caso smettere di lavorare «per dedicarsi alla famiglia». Altra domanda: -Che cosa è cambiato nella sua vita dopo il collocamento in cassa integrazione?». Infine: «Che cosa si aspetta e che cosa dovrebbe essere fatto per i lavoratori in cassa, dalle imprese e dagli enti pubblici?». -Quando conosceremo tutte queste cose — dice Sanlorenzo — potremo avviare un piano di formazione professionale, di riqualificazione, di avvio al lavoro».

Persone citate: Sanlorenzo

Luoghi citati: Torino