Gli otto banditi cercavano il lord

Gli otto banditi cercavano il lord Incursione in una villa a Roma Gli otto banditi cercavano il lord ROMA — Chissà quali intenzioni avevano gli otto sconosciuti armati con lupara che l'altra sera hanno fatto irruzione nella lussuosa villa sull'Appia Antica dove saltuariamente risiede l'inglese Charles Guy Greville, 70 anni, settimo conte di Warwick, con la moglie Janine. Quando hanno saputo che il lord non era in casa, hanno perquisito tutte le camere (senza portare via nulla) e se ne sono andati con una certa fretta perché il custode (non si erano accorti che c'era) aveva azionato il segnale d'allarme. «La tecnica del sequestro sarebbe stata anomala — spiega il dott. De Sena, dirigente della Mobile —perché i banditi sono bene informati sugli spostamenti della loro vittima. In questo caso sareb¬ be stato facile attendere il conte all'esterno della villa o addirittura nascosti nel parco, tra i cespugli, dal momento che la palazzina dista 200-300 metri dall'ingresso sull'Appia». Per gli investigatori si sarebbe trattato quindi di una fallita rapina, forse volevano vuotare la cassaforte. La vicenda è effettivamen te strana, come balordo è stato il comportamento dei banditi. Se però erano alla loro prima esperienza, allora si spiegherebbero molte cose Gli otto sono entrati nella villa sorprendendo l'autista e tre domestici. Solo quando li hanno legati e chiusi in cucina hanno chiesto notizie del padrone di casa. «Non c'é — è stata la risposta — è fuori a cena con la signora». Nei loro volti è apparso il disappunto.

Persone citate: De Sena

Luoghi citati: Roma