I Confederali cauti, l'Anpac invece tace l'accordo non è gradito ai 1700 piloti?

I Confederali cauti, l'Anpac invece tace l'accordo non è gradito ai 1700 piloti? Intanto si discute se gli aumenti violano il «tetto» del 16 per cento I Confederali cauti, l'Anpac invece tace l'accordo non è gradito ai 1700 piloti? DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — L'intesa per il contratto dei circa 1700 piloti di aereo, raggiunta ufficialmente l'altra notte dopo un anno di agitazioni, è commentata con moderato favore dai sindacati Cgil-Cisl-Uil. Tace invece l'Anpac, il sindacato autonomo che fra i piloti raccoglie la maggioranza dei consensi: un anno fa aveva chiesto per la categoria aumenti di stipendio tre-quattro volte superiori a quelli che sono stati ottenuti. Fra i piloti era diffusa l'aspettativa di forti incrementi di retribuzione. Per loro, la scala mobile porta benefici poco sensibili. Il sindacato Cgil-Cisl-Uil (la Fulat) ricorda che i 6,2 milioni annuì ottenuti (3,5 da un anno fa, uno da adesso, 1,7 fra un anno) sono conformi alle «compatibilità indicate nell'ipotesi di chiusura formulate dal ministro del Lavoro, Di desi*. Si continua a dire che l'aumento di retribuzione ottenuto dai piloti non viola il limite del 16% al quale il governo ha invitato datori di lavoro e sindacati ad attenersi. Però sia da parte dei sindacati che dell'azienda mancano cifre precise. Qualche nota di insoddisfazione viene dal segretario dei piloti Cisl. Eugenio Puletti. secondo il quale non sono la soluzione migliore gli aumenti in percentuale uguale per tutti e ed è sbagliato il premio di produzione legato alla presenza «in un settore nel quale l'assenteismo ha carattere certamente irrilexiante*. Il sindacato autonomo ha sbagliato con le sue continue minacce di scioperi, con la settimana «a oltranza* prima di Pasqua che ha spinto il governo a intervenire con la precettazione, con le richieste troppo elevate? I rivali della Fulat dicono senz'altro di si e invitano i piloti a «un'attenta riflessione sull'insieme della vicenda contrattuale, affinché acquistino consapevolezza che una più consistente adesione al sindacato confederale può portare in questo settore elementi di positiva innovazione*. Nei particolari, l'intesa raggiunta prevede un 10% di aumento sugli stipendi base, un 30% sull'indennità di volo, e introduce in aggiunta un «premio di produzione* con un ammontare medio di 400.000 lire annue. Verranno migliorate anche le indennità integrative di trasferta. La normativa sul lavoro notturno per i piloti dell'Ati è stata parificata a quella dell'Alitalia.

Persone citate: Eugenio Puletti

Luoghi citati: Roma