Mitterrand di Bernardo Valli
Mitterrand Mitterrand (Segue dalla l'pagina) sto tra ministri socialisti, il governo ha infine varato il progetto di legge definitivo sulle prime nazionalizzazioni. Mitterrand non ha seguito i suggerimenti del Consiglio di Stato, che proponeva di assorbire anche le banche straniere, e ha limitato a quelle private (con depositi superiori a un miliardo di franchi) la presa di controllo da parte dello Stato. Il progetto di legge riguarda altresì cinque industrie: Compagnie generale d'électricité, St-Gobain, Péchiney Ugine Kuhlman, Rhòne Poulenc, Thomson Brandt. Attraverso la trasformazione in partecipazioni statali dei prestiti fatti dallo Stato alla siderurgia entrano poi nel settore pubblico le società Usinor e Sacilor. Si concluderà dunque tra breve in Parlamento il primo capitolo delle nazionalizzazioni, che segnano una tappa della -rottura relativa col capitalismo» tioluta da Mitterrand. Un primo passo che ha traumatizzato il mondo imprenditoriale ma che non scontenterà troppo gli azionisti, i quali riceveranno un indennizzo vantaggioso, superiore a quello delle ultime quotazioni in Borsa. Allo Stato l'operazione costerà più del previsto, tra i trenta e i trentacinque miliardi di franchi. Il governo ha cercato di rendere il provvedimento il meno doloroso possibile. Rispettare -il contrattostipulato con il Paese durante la campagna elettorale, resta il principale comandamento mitterrandìano: ma esso si rivela impegnativo e per il momento non sempre producente. Stretto tra lo scontento degli imprenditori e l'impazienza (ancora contenuta) dei lavoratori, il Presidente socialista rivolgerà oggi un appello al fine di stimolare l'unità di tutte le energie del Paese. Una conferenza-stampa programmata da tempo, trasmessa in diretta alla televisione, gliene offrirà l'occasione. Ed egli intende dare una certa solennità a questa prima lunga apparizione pubblica dal giorno della sua elezione alla presidenza della Repubblica: si presenterà ai francesi con 15 ministri al suo fianco, in un salone dorato dell'Eliseo con uno stile che i giornali parigini definiscono, in anticipo, •golliano». Bernardo Valli
Persone citate: Kuhlman, Mitterrand, Poulenc, Thomson Brandt
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Morire a Canelli a 25 anni
- Nascita di Marconi
- I Verdi bocciano il piano Ignitor per Saluggia
- MOSCA NON HA AVVERTITO
- ALDO MORO
- A casa gli albanesi il governo li espelle
- E' tornato il calcio giovane
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Grazie Juve, grazie Brady
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Nascita di Marconi
- Tre domande a Capanna
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy