Presto alle Camere una legge per il rinvio parziale degli sfratti di Stefano Lepri

Presto alle Camere una legge per il rinvio parziale degli sfratti Lo ha annunciato Nicolazzi, escludendo però che si tratti di un blocco Presto alle Camere una legge per il rinvio parziale degli sfratti Le procedure esecutive verrebbero diluite nel tempo • Contemporaneamente sarebbe accelerata la costruzione di nuove case - La decisione dopo il moltiplicarsi delle proteste dei senzatetto ROMA — Gli sfratti saranno graduati nel tempo, attraverso un disegno di legge che il governo intende preparare nel giro di una settimana o poco più. Non si tratterà di un blocco generale degli sfratti: per l'immediato, è probabile che si concedano maggiori poteri ai magistrati per distribuire nel tempo l'esecuzione delle sentenze: poi. solo nelle città dove il problema è più grave, gli sfratti saranno scaglionati collegandoli all'assegnazione delle nuove case che si spera di costruire. L'annuncio l'ha dato ieri mattina il ministro dei Lavori Pubblici Franco Nicolazzi. dopo essere stato ricevuto dal presidente del Consiglio assieme al collega di Grazia e Giustizia. Clelio Darida. Il governo.si è persuaso a questa mossa dopo che negli ultimi giorni erano arrivate notizie preoccupanti da diverse città, soprattutto sull'aumento delle richieste di sfratto. Lunedi c'era stato un corteo di sfrattati a Roma, il prefetto aveva promesso di segnalare al governo la gravità della situazione. Gravità poi non immediata, perché se gli sfratti .divenuti esecutivi-, come si dice nel gergo dei tribunali, sono molto numerosi, manca la «forza pubblica» (poliziotti e carabinieri) per eseguirli. Nella capitale, pare che se ne facciano non più di una decina al giorno, dei duemilacinquecento o tremila pendenti. La mancanza di case fa crescere il numero di richieste, anche attraverso un meccanismo a catena (il proprietario di un alloggio, sfrattato dall'appartamento dove vive in affitto, dà lo sfratto al proprio inquilino): a Milano, da 4100 richieste di sfratto nel 1979 si è passati a 7500 nel 1980 e a 8300 nei primi otto mesi del 1981. con una punta ancora più alta nel corrente settembre. Il problema si ripresenta adesso dopo che nei mesi estivi c'è stata una pausa, dovuta alle ferie nei tribunali. Nicolazzi ci tiene a ricordare che fin dalla primavera scorsa ha sostenuto, nel Consiglio dei ministri, la necessità di fare qualcosa per gli sfratti: ma altri membri del governo erano contrari. Il provvedimento, sul quale si devono ancora mettere del tutto d'accordo gli esperti dei due ministeri. Lavori Pubblici e Giustizia, sarà un disegno di legge: per le ragioni di cui sopra, non si ritiene la questione tanto urgente da ingorgare le Camere con un nuovo decreto-legge Al rinvio parziale degli sfratti (il blocco completo è oltretutto impedito da una sentenza della Corte Costituzionale) Nicolazzi intende legare in modo preciso la costruzione di nuove case, dove i senza casa dovranno essere a mano a mano alloggiati. Strumento, il disegno di legge che concede nuovi fondi all'edilizia residenziale, «già iscritto all'ordine del giorno dei lavori parlamentari-. Il ministro dei Lavori Pubblici conta molto sui provvedimenti per snellire le procedure e abbreviare i tempi per concedere i fondi a chi costruisce. Non è escluso che si possano adottare strumenti nuovi come quelli usati per ricostruire Napoli dopo il terremoto: pare stiano funzionando bene, li si potrebbero inserire nel disegno di legge. E' intanto confermato che decadrà il decreto-legge sull'equo canone che il governo aveva adottato all'inizio di agosto. Il decreto rinviava all'«aggiornamento al costo della vita» per i contratti che prima del '78 erano soggetti a proroga: in genere, somme modeste, di cui. dal 1" ottobre, secondo un calendario che sarà definito in seguito, gli inquilini dovranno versare gli arretrati. Stefano Lepri

Persone citate: Clelio Darida, Franco Nicolazzi, Nicolazzi

Luoghi citati: Milano, Napoli, Roma