L'inceneritore diventa una centrale elettrica di Franco Minelli
L'inceneritore diventa una centrale elettrica Modena: con una spesa di 4 miliardi e mezzo L'inceneritore diventa una centrale elettrica Prevista una produzione annua di 20 milioni di kWh - Vapore e acqua calda per usi industriali e civili - L'interessante progetto sarà in parte finanziato dalla Comunità europea MODENA — Dai rifiuti della città e dei sedici comuni che quotidianamente finiscono nell'inceneritore di via Cavazza, nel quartiere Crocetta (1750 tonnellate settimanali), presto si potranno ricavare energia elettrica, vapore e naturalmente acqua calda. L'impianto non avrà più le sembianze di un forno, ma sarà trasformato in una centrale produttiva con tanto di turbina in grado di erogare annualmente 20 milioni di Kwh di energia elettrica. Il vapore (pressione 3 atmosfere) sarà incanalato e distribuito alle industrie vicine agli impianti dell'azienda municipalizzata e dato che la produzione sarà di 200 mila tonnellate annue, una buona parte servirà per riscaldare le abitazioni civili. Il progetto esecutivo per l'integrazione dell'inceneritore con le nuove apparecchiature, è in avanzata elaborazione. Entro un anno saranno avviati i lavori che verranno ultimati in due anni e mezzo. Il costo complessivo si aggirerà sui 4 miliardi e mezzo. L'intervento è stato approvato dal consiglio comunale. L'impegno per l'attuazione di questi impianti appare particolarmente oneroso sul piano finanziario. Nei mesi scorsi, il progetto è stato presentato alla Comunità europea che ha deciso di contribuire al suo finanziamento con un presti to. in parte rimborsabile, di 652 milioni e mezzo di lire. Durante gli incontri a Bruxelles e nella nostra città, tecnici della Cee hanno mani testato vivo interesse per le novità tecniche del progetto, novità che non avrebbero equivalente in analoghi impianti di altri paesi europei. Attualmente si stanno esaminando altre fonti di finanziamento e sono stati presi contatti con la Bei (Banca europea degli investimenti). Tornando all'impianto e alle prospettive di impiego e sfruttamento, si deve riferire che sono a buon punto le trattative con alcune grandi aziende, tra le quali la Fiat Trattori, la Ambrosetti Trasporti e cooperative del settore agroindustriale, per l'assorbimento del vapore prodotto. Anche le utenze civili potranno beneficiare dei nuovi impianti nel quadro dei programmi del teleriscaldamento. C'è l'esigenza di armonizzare gli interventi dell'Amiu. la municipalizzata per l'igiene urbana, e dell'Amcm. che gestisce i servizi del gas, dell'acqua, dell'elettricità e dei trasporti. Già lo scorso anno, a cura dell'Ameni, è entrato in funzione un impianto di teleriscaldamento che si è aggiunto a quello esistente ormai da un decennio al Villaggio Giardino. L'Ameni persegue notoriamente l'obiettivo di estendere gradualmente il teleriscalmento fino a coprire il fabbisogno di 60-70 mila persone. Per la realizzazione dell'ambizioso disegno, si sono affidati ricerche e studi all'Ansaldo Impianti e al Cise. Centro di sperimentazione in campo energetico. Quella del teleriscaldamento è ritenuta una strada valida da abbinare ad impianti di cogenerazione di energia elettrica e calore, e su questa strada si sono raggiunti opportuni accordi con l'Enel (all'Enel competono le ricerche per le macchine di cogenerazione e all'Amcm la rete di te¬ leriscaldamento). Anche in questi casi i progetti si presentano particolarmente onerosi e si è pensato di ricorrere alla Comunità europea per sondare le disponibilità di finanziamenti a tassi agevolati. A Modena dunque il futuro in campo energetico è già cominciato. Comune denominatore appare l'elevato costo di realizzazione e gestione. Ecco perché, per i programmi dell'Amiu, è stato sollecitato il concorso della Regione e dei Comuni che si valgono dell'inceneritore. Un concorso indispensabile anche per dotare l'inceneritore di una terza li nea, per far fronte alla richie sta di utilizzo di altri comuni modenesi e reggiani, e necessaria in vista delle installazioni per la produzione di energia, di acqua surriscaldata t di vapore. Franco Minelli
Persone citate: Ambrosetti
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