Intercettato messaggio segreto «Varsavia progetta una retata»

Intercettato messaggio segreto «Varsavia progetta una retata» Un «consulto» in Vaticano mentre cresce la tensione tra Solidarietà e il governo Intercettato messaggio segreto «Varsavia progetta una retata» I servizi di sicurezza avrebbero un piano per arrestare i sindacalisti più rappresentativi - L'azione doveva scattare il 25 settembre? - Voci su truppe russe al confine VARSAVIA — Il governo polacco avrebbe in progetto una vasta «retata» di sindacalisti di Solidarietà. L'ufficio informazione di Solidarietà della Pomerania è giunto a questa conclusione intercettando una telefonata ed ha inviato alla segreteria nazionale del sindacato una relazione secondo cui nella notte tra il 25 e il 26 settembre i servizi di sicurezza polacchi attueranno un piano per fermare i principali esponenti di Solidarietà. I direttori di alcune aziende sarebbero stati obbligati ad assicurare mezzi di trasporto e uomini per questa azione repressiva. I servizi di sicurezza sarebbero in attesa della lista di nominativi. Sempre secondo l'ufficio informazioni della Pomerania sarebbero verosimili le indiscrezioni provenienti dalla redazione del settimanale del comitato regionale del poup Paesaggi secondo cui reparti meccanizzati e fanteria dell'esercito sovietico avrebbero già passato la frontiera in prossimità di Wizajny il 16 settembre e sarebbero dislocati nella zona. Intanto il primo ministro polacco Jaruzelski si è incontrato con il viceprimo ministro sovietico Bajbakov per discutere l'interscambio tra i due Paesi: proprio l'altro ieri si era diffusa la voce secondo cui Mosca terrebbe sotto ricatto il governo di Varsavia minacciando di tagliare le forniture di petrolio e di altre materie prime. Il saldo passivo della bilancia dei pagamenti polacca toccherà l'anno prossimo i 1600 miliardi di lire. Tra governo e Solidarietà continuano gli attacchi a di stanza. In una conferenza stampa il sindacalista Celia ski ha detto che -Solidarietà è pronto in ogni momento a colloqui con il governo su ogni terna», ma, ha aggiunto, ■il governo non vuole trattare, come dimostra la campagna stampa contro- Solidarietà La conferenza stampa è stata organizzata a Rzeszow per in formare gli attivisti sulla situazione in vista della seconda fase del congresso, che si aprirà venerdì. Molti dei 500 partecipanti hanno posto domande su un possibile intervento militare sovietico. Sul fronte opposto, Stefan Olszowski, membro del comitato centrale del poup, responsabile della propaganda, è intervenuto per affermare che «è il momento di porre fine alla guerra fredda contro le autorità e il potere» perché «lo gente è stufa e si pone interrogativi sempre più drammatici sulle sorti del Paese». Olszowski ha detto queste cose parlando alla tv. Proprio ieri, in una lettera indirizzata al premier Jaruzelski, membri di Solidarietà che lavorano nell'emittente televisiva hanno chiesto le dimissioni del presidente della radio-televisione polacca. Prevedibile il quotidiano attacco a Solidarietà di «Trybuna Ludu». L'organo del poup sostiene che il fine principale del sindacato di Walesa consiste nel 'Creare un'atmosfera di onnipotenza del sindacato per svilire nello stesso tempo tutto ciò che fa il governo», con il risultato di -portare allo sfacelo della vita economica. sociale e politica». C'è infine da registrare l'estendersi delle reazioni «pilotate», nei Paesi satelliti di Mosca. Commentando gli sviluppi della situazione polacca, un giornale di Berlino Est sollecita misure contro Solidarietà. Più significativo però l'attacco che per la prima volta viene dalla Romania, finora rimasta su una posizione interlocutoria. Un editoriale del quotidiano ufficiale del partito comunista romeno denuncia Solidarietà come un movimento anti-operaio e controrivoluzionario che ha per obiettivo la conquista del potere.

Persone citate: Jaruzelski, Stefan Olszowski, Walesa

Luoghi citati: Berlino Est, Mosca, Romania, Varsavia