Alla Regione Puglia si «punta» sul Sole di Salvatore Gentile

Alla Regione Puglia si «punta» sul Sole Per risolvere il problema del riscaldamento Alla Regione Puglia si «punta» sul Sole BARI — Molti pugliesi già dal prossimo inverno potranno spendere meno per riscaldare il proprio appartamento. Il notevole risparmio sarà ottenuto grazie allo sfruttamento dell'energia solare, utilizzata attraverso i famosi «pannelli», per l'installazione dei quali la Regione offrirà un congruo contributo. Doppio risparmio quindi per quanti, invogliati dalla legge regionale n. 34 del 26 giugno scorso, faranno montare sulle terrazze di stabili o villette i pannelli solari. La legge fu Incentivi per lo sfruttamento dell'energia solare e la produzione di biogas da residui organici") non è molto conosciuta perché è stata pubblicata il 3 luglio, durante le vacanze. Ma ora cooperative edilizie e singoli cittadini chiedono con sempre maggiore frequenza notizie e informazioni per sfruttare una norma che permetterà di risparmiare notevolmente sul costo dell'impianto e di ottenere un sensibile calo nel consumo dei prodotti petroliferi necessari per alimentare le caldaie dei termosifoni e per avere l'acqua calda ai rubinetti. I contributi saranno del 40 per cento sul costo totale per impianti negli appartamenti singoli e sino al 70 per impian ti condominiali; un altro intervento del 40 per cento è previsto anche per chi farà installare impianti ad energia solare nell'azienda artigiana o alberghiera. Questa sovvenzione è aumentata sino al 70 per cento per le iniziative di tipo cooperativo e consortile. La Regione si è fatta anche carico di una fase sperimentale degli impianti per la qua le ogni tre anni saranno for mulati appositi programmi che ne fissino gli obiettivi. Il contributo della Regione potrà essere concesso sino all'80 per cento del costo dell'impianto, sempre che alla realiz* zazione partecipino imprese o aziende pugliesi piccole e medie. Con la stessa legge è stata prevista la concessione di contributi (un miliardo per il 1981) fino al 40 per cento del costo di realizzazione a favore di coloro che facciano instai lare impianti per utilizzare l'energia solare e produrre biogas in agricoltura e zootecnia (anche in questo caso l'in tervento è sino al 70 per cento per cooperative e consorzi). I contributi saranno erogati dalla Giunta regionale se condo il grado di rendimento dell'impianto, in funzione del risparmio di energia tradizionale. In tal modo il pagamento avverrà in tre fasi: all'accettazione della richiesta, all'ultimazione dei lavori e l'ultima rata dopo le operazioni di collaudo e verifica del grado di rendimento dell'impianto. Nei prossimi mesi il Consiglio regionale emanerà un apposito regolamento; inoltre sarà istituito in ogni provincia un albo di collaudatori. La legge ha stabilito che si costituiscano al più presto un «comitato per l'energia» di cui faranno parte l'assessore regionale alla programmazione, cinque esperti eletti dal Consiglio regionale e tecnici designati da vari enti (Enel, Eni, Cnr, sindacalisti, imprenditori artigiani e alberghieri). Il comitato ha anche il compito di «elaborare una relazione annuale dei fabbisogni energetici della Puglia contenente proposte sulla qualità e sul tipo di domanda da soddisfare con il ricorso all'energia sola¬ re ed alle altre fonti rinnovabili» ; inoltre dovrà esprimere pareri e proposte nell'ambito della formazione professionale nel settore delle fonti alternative di energìa. «La Puglia — ha detto il presidente della giunta Nicola Quarta — vuole dare il suo contributo sul problema energetico. Oltre a pensare all'installazione di centrale nucleari ed a carbone sul suolo pugliese, vuole anche cercare di sfruttare al massimo una fonte di energia di cui la nostra regione abbonda: il sole*. Per ora c'è stato soltanto qualche malcontento sui termini per la presentazione delle domande (stabilito entro il mese di marzo di ogni anno). Anche se una norma transitoria ha spostato il termine di tre mesi, qualche consigliere regionale ha proposto di prò rogarne ancora la scadenza in modo da avere i primi con tributi a partire dai primi mesi del 1982. Salvatore Gentile

Persone citate: Nicola Quarta

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