Sindaco psi e giunta di sinistra riconfermati al Comune di Genova

Sindaco psi e giunta di sinistra riconfermati al Comune di Genova Socialisti, pei e psdi hanno l'appoggio esterno di dp e radicali Sindaco psi e giunta di sinistra riconfermati al Comune di Genova Fulvio Cerofolini è stato rieletto per la terza volta alla carica di primo cittadino DAL NOSTRO CORRISPONDENTE GENOVA — Fulvio Cerofolini, 52 anni, socialista, è stato eletto ieri sera per la terza volta consecutiva (le precedenti erano state nel 1975 e nel 1976) sindaco di Genova. Ha ottenuto un'ampia maggioranza che disporrà di 52 voti su 80: hanno votato per lui socialisti, comunisti, socialdemocratici, demoproletari e radicali. Cerofolini, in passato, ha lavorato nell'azienda municipalizzata trasporti, è stato uno dei leader del psi nella Cgil e segretario a Genova della Camera del Lavoro. Dal 1960 fa parte del Consiglio comunale: nelle I giunte di centrosinistra, sino al 1975, è stato capogruppo, assessore (decentramento, strade) e vicesindaco. Da sempre «numero uno» in Liguria dell'ala «lombardiana», è stato eletto sindaco sempre alla testa di coalizioni di sinistra. Ieri la seduta del Consiglio si è svolta nella vecchia sala della giunta, nel cinquecentesco palazzo Tursi (a causa di lavori in corso nell'edificio della nuova sede del Consiglio comunale). Fulvio Cerofolini. dal banco di consigliere, ha letto il documento concordato dai cinque partiti. In una quindicina di cartelle sono stati riassunti i temi istituzionali dell'amministrazione comunale. In pratica si è ribadita la continuità dell'amministrazione (che per i tre quarti composta da protagonisti dell'amministrazione precedente), con riferimenti diretti all'attuazione del piano regolatore generale. La Genova dei prossimi quattro anni, dunque, lavorerà per razionalizzare il suo territorio e per uscire dalle maggiori crisi che la colpiscono: case, viabilità, problema del porto e dell'industria. Temi politici, dunque, che vedono il Comune come interlocutore dei privati o dello Stato, più che argomenti legati ad immediati interventi operativi. Una delle difficoltà più ardue che l'amministrazione dovrà superare (Cerofolini lo ha fatto capire indirettamente) sarà razionalizzare i servi' zi interni del Comune e aumentare la produttività dei 13 mila dipendenti. Nessuna grossa sorpresa politica: soltanto qualche voce di dissenso all'interno della maggioranza dove il socialdemocratico Ivo Lapi ha votato «per disciplina di partito» la giunta di sinistra e dove il socialista Giuseppe Josi, assessore uscente e non riconfermato, ha votato il sindaco e il vicesindaco, ma polemicamente non ha votato per l'elezione degli assessori. Vicesindaco, come concordato tra i partiti di maggioranza, è stato eletto Luigi Castagnola, capolista del pei, e assessore anziano Luigi Casassa (che lascerà il posto tra qualche mese al primo dei non eletti Romano Merlo) del psdi. In complesso ai socialisti sono toccati sei posti in giunta (il sindaco e cinque assessori), ai comunisti dodici (il vicesindaco e undici assessori), ai socialdemocratici due assessorati. paolo Lingua

Persone citate: Cerofolini, Fulvio Cerofolini, Giuseppe Josi, Ivo Lapi, Luigi Casassa, Luigi Castagnola, Romano Merlo

Luoghi citati: Genova, Liguria