Vittoria dei conservatori in Norvegia hanno 70 seggi, i socialdemocratici 66

Vittoria dei conservatori in Norvegia hanno 70 seggi, i socialdemocratici 66 Il nuovo premier Willoch dovrà però allearsi con i partiti minori Vittoria dei conservatori in Norvegia hanno 70 seggi, i socialdemocratici 66 OAL NOSTRO CORRISPONDENTE " STOCCOLMA — Previsioni azzeccate per le elezioni norvegesi tenutesi lunedi e i cui risultati sono stati resi noti ieri: la destra, nel suo complesso, ha vinto nettamente, ottenendo 85 seggi; i partiti di sinistra saranno in minoranza nel nuovo Parlamento con un totale di 70 seggi. In effetti però i socialdemocratici rimangono il raggruppamento politico più numeroso con 66 seggi contro i 54 della «destra pura». Nuovo premier dal 9 ottobre, quando riprenderanno i lavori parlamentari, sarà Kaare Willoch. un veterano della politica norvegese. Le previsioni però si sono dimostrate errate per quanto si riterisce ai partiti minori: nel vecchio Parlamento ce ne erano quattro e si pensava che stessero per scomparire dalla scena politica. Invece. questa volta, cinque raggruppamenti hanno superato il quorum del 2 per cento e saranno proprio i minori della destra, con il loro appoggio, che permetteranno a Willoch di governare. Nel complesso, in ogni caso, la vittoria della destra è indiscutibile, anche perché i suoi candidati hanno travolto in parecchi distretti, da sempre decisamente «rossi», gli avversari socialdemocratici. Per molti osservatori può forse apparire un po' strano il cambiamento di simpatie dei norvegesi, un popolo di pescatori che la socialdemocrazia aveva portato a un alto standard di vita assai prima della scoperta dei giacimenti di greggio del Mare del Nord. Ma, dicono molti, i socialdemocratici hanno compiuto una serie di errori, volendo accelerare troppo i tempi. Nel corso della campagna elettorale invece la destra aveva puntato, tra l'altro, sul valore delle iniziative individuali e su una moralizzazione della società: problemi che le sono valsi il più ampio consenso da parte dei giovani. Rimane da chiedersi come la destra intenderà governare la Norvegia. Willoch darà certamente corso alla sua promessa di ridurre immediatamente le tasse (argomento che ha colpito in pieno) e il suo governo, oltre a ridurre l'apparato burocratico, darà la massima priorità agli investimenti industriali e commerciali. Darà poi il via in grande stile alle trivellazioni oltre il 62° parallelo, potenziando nel contempo le esportazioni di greggio e di gas, e non è escluso anche un clamoroso ripensamento sul Mercato comune. Certamente verrà riesaminato in modo restrittivo il problema dell'aborto e sarà parecchio contenuto lo svi luppo di quei programmi so ciali giudicati troppo spinti In politica estera la destra punterà i piedi nei confronti dell'Unione Sovietica, non permettendo la trascuratezza passata su vecchie e serie questioni come il limite delle acque territoriali nelle Isole del Grande Nord, molto im portanti oggi per la pesca certamente anche domani se come tutto lascia presumere, il loro mare contiene giacimenti di greggio. La destra seguirà in pieno la linea Nato. In definitiva, è la prima volta da 53 anni a questa parte che la piccola nazione scandinava ha un governo di sola destra: vista l'importanza che. grazie al petrolio, il Paese sta assumendo in Europa, sarà assai interessante seguire il governo di Willoch al lavoro. Waiter Rosboch

Persone citate: Rosboch

Luoghi citati: Europa, Norvegia, Stoccolma, Unione Sovietica