A convegno da Giotto di Giuliano Marchesini

A convegno da Giotto A convegno da Giotto (Esperti spaziali americani e russi si ispirano alla ' Cappella degli Scrovegni) DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE PADOVA — Anche la scienza, a volte, trae ispirazione. Lo hanno dimostrato i dirìgenti delle agenzie spaziali di Stati Uniti, Unione Sovietica. Europa e Giappone che hanno impostato qui a Padova il programma per l'esplorazione della Cometa di Halley, la quale ricompare nelle vicinanze della Terra ogni 76 anni. In vista del prossimo appuntamento con il corpo celeste, fissato per il 1986, il gruppo di studiosi ha dedicato all'arte una parte del suo tempo: s'è incantato nella Cappella degli Scrovegni, dove Giotto, nell'affresco dedicato alla Natività, ha rappresentato l'astro con una palla infuocata, tralasciando l'immagine della stella con le punte. Il grande pittore, si osserva, doveva aver assistito al passaggio della cometa, per darne quella rappresentazione sopra la capanna. Gli scienziati degli organismi spaziali hanno avuto istanti di intensa emozione, dentro lo splendore della Cappella degli Scrovegni. Passati i momenti di suggestione, si sono rinchiusi nell'aula dell'archivio antico dell'università padovana per gettare le basi di quella che da parte europea viene denominata «missione Giotto». C'erano il dirigente della scienza spaziale sovietica Sagdeev, quello della Nasa Stofan, il giapponese Oda e il rappresentante dell'agenzia europea Trendelenburg. Tra i russi, un'altra figura di rilievo: Koletnikov, presidente dell'In tercosmos. Alla preparazione dell'«incontro» con la Cometa di Halley. che sarà raggiunta e sondata da navicelle spaziali, prendono parte anche tre studiosi italiani: sono i professori Giuseppe Colombo, Cesare Barbieri e Pietro Benvenuti. Dopo la contemplazione dell'opera di Giotto, questa riunione ha avuto una svolta piuttosto clamorosa: si dice che l'amministrazione Reagan abbia compreso nei tagli delle spese anche i fondi che sarebbero stati destinati all'esplorazione della Cometa di Hallcy. Gli scienziati americani, dunque, sarebbero costretti a rinunciare ad andare a «visitare» il corpo celeste. Chiediamo chiarimenti in proposito all'amministratore dell'agenzia spaziale Nasa. 'La situazione — dice Andrew Stofan — è questa: quest'anno, abbiamo avuto un bilancio molto ridotto rispetto alle aspettative. Quindi, non c'era possibilità di finanziare la missione. Va precisato che noi non abbiamo chiesto gli stanziamenti per questa operazione*. Allora, gli Stati Uniti mancheranno all'appuntamento con la cometa? «Le probabilità di avere una missione americana — ammette Stofan — sono molto scarse. In ogni caso, noi siamo interessati da quello che faranno gli altri: i nostri studiosi lavorano alacremente, mettono a disposi- Giuliano Marchesini (Continua a pagina 2 In sesta colonna)

Persone citate: Andrew Stofan, Cesare Barbieri, Giuseppe Colombo, Halley, Pietro Benvenuti, Sagdeev

Luoghi citati: Europa, Giappone, Padova, Stati Uniti, Unione Sovietica