E' meglio sfogliare tutte le pagine prima di andarsene col libro usato

E' meglio sfogliare tutte le pagine prima di andarsene col libro usato E' meglio sfogliare tutte le pagine prima di andarsene col libro usato I venditori di libri scolastici usati tornano in piazza Carlo Alberto per il consueto appuntamento di fine estate. In questi giorni il mercatino sboccia sotto i portici di Palazzo Carignano e nell'area del parcheggio. Ma è ancora sonnolento, le contrattazioni ritardano. Ci sono più venditori rispetto al passato, ma pochissimi compratori. « Un mortorio — dice Carla, una delle veterane — fino allo scorso anno nella settimana precedente l'inizio delle lesioni si facevano buoni affari, oggi c'è solo un pugno di studenti in cerca di libri. Auguriamoci che vada meglio nei prossimi giorni». E' soltanto un ritardo o è diserzione? Forse i giovani, spesso «bruciati» da edizioni troppo vecchie e da prezzi abbastanza alti, preferiscono rivolgersi altrove? O più semplicemente la caccia al libro usato è slittata perché l'intera città quest'anno ha ripreso più tardi il suo ritmo consueto? Sentiamo la voce degli acquirenti. Maria e Gabriella, quinta ragioneria, stanno contrattando. « Veniamo qui perché speriamo di fare un buon affare, ma non soltanto per questo. E'simpatico poter bisticciare e tirare sul presso, qualche volta si diventa amici». Maria è soddisfatta dei suoi acquisti; con 19 mila lire si porta a casa i due volumi dell'Astolfi Negri di ragioneria e tecnica, e un Paradiso. «Credo che nel nuovo, avrei speso non meno di 30 mila lire». Gabriella ritiene di aver risparmiato il 40 per cento pagando 8 mila lire un commento alla Divina Commedia del Sapegno ed il Cornaglia Lavagna di geografia. Poco più in là, Michele cerca invano i lirici greci di Ferrari e guarda con un po' d'invidia il compagno Carlo che li ha trova¬ ti. Perché venite a comprare qui? 'Esclusivamente per i soldi — rispondono — e forse perché esiste una buona possibilità dì scelta». Angela e Simonetta vorrebbero il testo di storia dell'Arte di Argan in uso nel secondo liceo classico. Sono attorniate da un nugolo di venditori che se le contendono, ma il libro non c'è. .Siamo contrarie a far spendere un mucchio di soldi alle nostre famiglie — dicono —; t libri usati vanno benissimo e poi ci trovi anche degli appunti o delle sottolineature che aiutano». Luciano e Cristina invece sono polemici: «Noi comperiamo, ma non bastano quattro occhi per evitare la fregatura. Un anno fa ci hanno dato un testo di ragioneria inservibile. Mancavano pagine, gli esercisi non erano gli stessi della nuova edizione. Eppure, alle proteste, ci hanno risposto picche e non hanno restituito i soldi». Dovrebbero alzarsi proteste ma i rivenditori tacciono, anzi qualcuno confessa: «Certo c'è chi si piglia il bidone, ma non possiamo certo dare indietro i soldi». I compratori più facili da accontentare e quindi anche facili vittime sono .quelli dì prima» e .quelli che vengono con i genitori». Quanto si risparmia? In piazza Carlo Alberto i libri sono venduti al 60-70 per cento del prezzo di listino aggiornato. C'è anche qualcuno che offre materiale nuovo in edizione 1981. «Sono libri ritirati dai professori che li hanno avuti in omaggio. Ovviamente sono i più cari, ma rappresentano un vero affare». I testi maggiormente svalutati sono quelli di ragioneria e tecnica bancaria che costano intorno al 50 per cento del nuovo listino perché «ogni anno vengono aggiornati». m.val.

Persone citate: Astolfi, Cornaglia, Sapegno