Giunte e grande riforma la dc sostiene Piccoli di Marco Tosatti

Giunte e grande riforma la dc sostiene Piccoli La direzione approva un documento sull'economia Giunte e grande riforma la dc sostiene Piccoli Aspra polemica all'interno del psdi sulla partecipazione alla giunta di sinistra di Roma - Preti: non bisogna emarginare troppo la de i a i o o i e a. o i % ROMA — Appoggio unanime a Piccoli, nella sua proposta di «riforma istituzionale»; lotta all'inflazione, compensata da programmi straordinari di investimenti, decelerazione delle indicizzazioni, scala mobile compresa, e approvazione dell'opera svolta dal segretario nella battaglia per le giunte negli enti locali: cosi si è espressa la direzione de. nella seconda ed ultima giornata di lavori, mentre proprio sul problema delle giunte, e quella capitolina in particolare, divampa la polemica all'interno del psdi. Due documenti, uno economico e l'altro politico, entrambi approvati all'unanimità, hanno chiuso la riunione di vertice dello scudo crociato. Partiamo da quello economico: la de pensa che sia necessaria - una politica severa tesa a ridurre ogni spreco di risorse»; in positivo, sollecita la messa a punto di programmi straordinari di interventi, di grande respiro, a basso consumo energetico e ad alto livello di occupazione e il riesame dell'istituto della cassa integrazione. La proposta del governo in tema di politica finanziaria è valutata positivamente; l'impegno a contenere entro il tetto programmato il costo del lavoro -deve interessare i problemi della produttività, della mobilità e dell'organizzazione del lavoro e, nel contesto di una necessaria decelerazione di tutte le indicizzazioni, deve investire il meccanismo della scala mobile». Approvata anche la proposta Piccoli di -promuovere la formazione di un comitato fra i partiti dell'arco costituzionale», per studiare le possibilità di una riforma delle istituzioni. E infine, un riconoscimento alla •battaglia per le giunte» condotta dal segretario sin da prima delle ferie di agosto: -La direzione ha condiviso le iniziative adottate per sollecitare la formazione di giunte negli enti locali, in modo da estendere la collaborazione fra i partiti impegnati nella solidarietà di governo; per garantire la presenza della de anche nell'elaborazione dei programmi». L'offensiva di Piccoli, con bersaglio il Campidoglio, sta cominciando f.d avere i suoi effetti. Nei giorni scorsi le pressioni del segretario de avevano provocato una violenta polemica fra organi nazionali e responsabili romani del partito repubblicano; adesso è la volta dei socialdemocratici. Niente psdi in giunte di sinistra a Roma e a Genova, aveva detto giovedì il ministro Nicolazzi; e ieri Preti si è affrettato a fargli eco. -La decisione sulle giunte di Roma sarà sottoposta martedì alla direzione del psdi — ha detto — e non dubito che la grande maggioranza del partito si pronuncerà contro la partecipazione a una giunta di sinistra». Secondo Preti, gli organi locali possono decidere se non sono in gioco scelte di politica nazionali. Il pri e il psdi, partecipando a giunte con il pei, darebbero alla de l'impressione di essere emarginata, e questo indebolirebbe, secondo Preti, il governo Spadolini. Le reazioni all'uscita di Preti non si sono fatte attendere. La federazione romana si augura che il problema venga esaminato con grande equilibrio, «e non sulla base di dichiarazioni dell'ultima ora, che rischiano di far apparire superficiali e mistificatorie le mmnncntplsdilVlanaccmsnmgapsss motivazioni addotte». Formalmente, i «romani» rinviano ogni decisione alla direzione, ma precisano, con una certa durezza, che la decisione del comitato direttivo capitolino, di aprire le trattative per una giunta laica «a parte l'autonomia consentita dallo statuto, non viola le decisioni di linea politica assunte dai congressi di Firenze e di Roma». Inoltre, mentre alla Regione Lazio è possibile una maggioranza di pentapartito, al Comune -il quadro politico che si è creato all'indomani del risultato elettorale, anche volendo prescindere dal doveroso rispetto che se ne dovrebbe avere viste le posizioni del psi e del pri, rende impossibile una formula alternativa alla giunta di sinistra». In aiuto ai «romani» arrivano i socialdemocratici di Bari, che vedono minacciata l'autonomia locale: «Nessuna direzione di partito, e tantomeno quella socialdemocratica, può imporre soluzioni diverse da quelle già individuate a livello locale», ha dichiarato Graziano Ciocia, della direzione del psdi, parlando di minacce -più o meno velate» della de contro il governo. E dello stesso parere è Romita, ex segretario del partito: -E'pericoloso collegare la solidarietà della maggioranza alla soluzione dei problemi delle giunte, ispirata ad un'obbligatoria uniformità con la formula di governo». Marco Tosatti

Persone citate: Graziano Ciocia, Nicolazzi, Preti, Secondo Preti, Spadolini

Luoghi citati: Bari, Firenze, Genova, Regione Lazio, Roma