L'industria-turismo supera nel mondo quella della guerra di Mario Salvatorelli
L'industria-turismo supera nel mondo quella della guerra A Roma l'assemblea mondiale L'industria-turismo supera nel mondo quella della guerra ROMA — L'industria del tempo libero, con 600 miliardi di dollari di giro d'affari annuo (quasi 750 mila miliardi di lire), si avvia a superare nel mondo il fatturato dell'industria degli armamenti. Questo «consolante» annuncio è stato dato ieri dal ministro del Turismo. Nicola Signorello, che ha presentato alla stampa la quarta assemblea dell'Orni (Organizzazione mondiale del turismo), in programma a Roma dal 14 al 25 di questo mese, presenti 500 delegati di oltre 140 Paesi. il «sorpasso» dell'industria della guerra da parte di quella della pace è stato reso possibile dalla rapida crescita del turismo, che in meno di venfanni, dal 1963 al 1980, ha visto triplicare i viaggiatori all'estero, da 93 a circa 300 milioni, mentre il turismo interno coinvolge ormai più di un miliardo di persone. Ed esistono tutte le condizioni perché lo sviluppo continui. Anche per questi motivi assume un particolare significato la scelta dell'Italia per svolgere l'assemblea dell'Orni fuori dal Paese dove l'organizzazione ha sede, la Spagna, per la prima volta dalla sua fondazione. La scelta coincide, però, con un anno non molto felice per il turismo mondiale in genere, e il nostro in particolare. L'ha riconosciuto lo stesso Signorello, fornendo i dati del primo semestre 1981. Infatti, in Italia, gli arrivi di clienti negli alberghi e nelle altre attrezzature ricettive sono in complesso diminuiti del 2,9 per cento e le presenze (cioè i pernottamenti) del 5,2 per cento, rispetto a e l e o l i e o a e e i i allo stesso periodo del 1980. E questo a causa, soprattutto, d'una sensibile flessione degli stranieri, scesi dell'11,3 per cento nel numero e del 13,2 nelle presenze, mentre i (dienti italiani sono aumentati del 3 pei* cento come arrivi, con una flessione di appena lo 0,3 per cento nelle permanenze. La flessione, tuttavia, è stata inferiore alle pessimistiche previsioni dell'inizio dell'anno. Inoltre, mentre in luglio si è avuto un calo più accentuato, in agosto si è registrata una sensibile ripresa, che dovrebbe continuare in settembre. C'è da ritenere, pertanto, che l'anno potrà chiudersi con risultati abbastanza soddisfacenti, anche per quanto riguarda la bilancia dei pagamenti, che nel primo semestre ha già registrato, ma solo in lire correnti, un aumento del 12,4 per cento negli incassi, passati da 2798 a 3145 miliardi di lire in valuta pregiata, rispetto al primo semestre 1980. Cosi il saldo attivo è salito da 2125 a quasi 2300 miliardi, benché le uscite, per viaggi all'estero degli italiani, siano salite da 673 a circa 856 miliardi, oltre il 27 per cento più del primo semestre 1980. I risultati, in complesso positivi, non possono cancellare, però, alcuni sintomi allarmanti, che richiedono interventi efficaci. E Signorello, dopo aver anticipato che alla prossima assemblea dell'Omt l'Italia intende portare avanti tre discorsi, difesa della natu ra, massima libertà degli scambi turistici, collaborazione internazionale, ha precisa' to le iniziative del suo mini stero, in preparazione o già in atto. Il turismo straniero in Italia verrà incentivato con sconti sui pedaggi autostradali, buoni-benzina e una maggiore attività promozionale all'estero dell'Emi, i cui fondi sono stati portati da 7 a 30 miliardi e dovranno arrivare a 100 miliardi. Inoltre, nel 1982 i prezzi del servizi turistici non dovranno superare quelli del 1981 in termini reali, cioè al netto del tasso d'inflazione. A più lungo termine, infine, dovranno sentirsi gli effetti positivi del piano triennale di sviluppo per il turismo e della legge-quadro che prevede lo stanziamento di fondi fino a mille miliardi per migliorare le strutture ricettive, soprattutto nel Mezzogiorno. Anche l'equiparazione, per la prima volta, delle attività turistiche alle imprese esportatrici, nelle agevolazioni e nella fiscalizzazione degli oneri sociali, offre buone garanzie per fare del 1982 un anno di rilancio del turismo che già oggi è tra le industrie più importanti del nostro Paese. Mario Salvatorelli
Persone citate: Nicola Signorello, Signorello
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