Milano, guerra per la pace

Milano, guerra per la pace Milano, guerra per la pace DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — C'è ancora tensione nei rapporti tra partiti comunista e socialista. Giorni fa la polemica era scoppiata per un comizio di Tino Casali, presidente dell'Anpi e assessore alla Sanità del Comune. La delegazione del psi aveva abbandonato la piazza accusando Casali di 'propaganda comunista» e «strumentalizzazione». Ora il pomo della discordia rimane una marcia per la pace che il pei ha espresso l'intenzione di organizzare in città. Secondo i socialisti questa sarebbe un'iniziativa «antiunitaria». Ad essa hanno contrapposto la proposta di una giornata-convegno, sempre sul problema della pace, aperta alle forze politiche e sociali: «Questo è la nostra proposta unitaria — hanno detto i so¬ cialisti — alternativa a quella del pei che è invece un'iniziativa dì parte,. Per ora i comunisti non hanno ufficialmente risposto alla controproposta socialista. La polemica, ferma a questo tema, da alcuni però giudicato pretestuoso, non è escluso che possa allargarsi, investendo cosi la gestione del Comune di Milano. Dicono ad esempio al psi: «Dipende da come vengono fatte le cose, dallo spirito con cui si muoveranno i comunisti. Certo che se faranno ugualmente la marcia e se questa si trasformerà in un'iniziativa antisocialista non potranno mancare delle ripercussioni, anche a livello di giunta». Aggiungono, però, quasi a voler calmare preventivamente le acque: «Noi non vogliamo assolutamente drammatizzare»

Persone citate: Tino Casali

Luoghi citati: Comune Di Milano, Milano