Trapianto genetico da topo a coniglio

Trapianto genetico da topo a coniglio Trapianto genetico da topo a coniglio WASHINGTON — Per la prima volta un gruppo di ricercatori ha trasferito con successo da una specie di mammifero ad un altro, più precisamente da un coniglio ad un topo, un gene che è successivamente passato a far parte del patrimonio genetico dei discendenti del topo. L'esperimento è stato compiuto dal dottor Thomas Wagner, specializzato in «ingegneria molecolare. dell'Università dell'Ohio, in collaborazione con il laboratorio «Jackson» di Bar Harbor (Maine) e la «Genetic Engineering Inc.. di Denver, società specializzata in ingegneria genetica. Il gene utilizzato per l'esperimento è quello che nel coniglio regola la produzione della betaglobina, una delle due molecole che compongono l'emoglobina, l'elemento del sangue che trasporta ossigeno. L'inserimento del gene è avvenuto sui pronuclei (stadio precedente alla formazione dell'uovo) dei topi. A tale stadio, qualche ora dopo il congiungimento, lo spermatozoo è penetrato nella parete dell'ovulo ma non è ancora avvenuto lo scambio dei componenti genetici. Il pronucleo, ha spiegato Wagner, è il solo stadio della vita animale in cui un messaggio genetico estraneo può essere accettato. Dei 312 geni di coniglio inseriti in embrioni di topo, 211 sono sopravvissuti dopo il congiungimento dei topi con le femmine, che hanno prodotto 46 figli. Nei globuli rossi di cinque di essi è stata trovata beta-globina di coniglio, proteina che è stata osservata anche nei loro figli, facendo ritenere che il gene introdotto artificialmente sia cosi passato nel patrimonio genetico dei discendenti. Questo processo, ha detto il Wagner, potrebbe avere sostanziali implicazioni per l'industria agro-zoologica.

Persone citate: Thomas Wagner

Luoghi citati: Bar Harbor, Denver, Maine, Ohio, Washington