Un farmaco svizzero salverà Albertino dal male misterioso?
Un farmaco svizzero salverà Albertino dal male misterioso? Verona: si è riaccesa una speranza Un farmaco svizzero salverà Albertino dal male misterioso? VERONA — Una piccola speranza si è accesa per Alberto Tremante, il bambino veronese di cinque anni, affetto da una malattia di cui nessuno finora, sia in Italia che all'estero, ha saputo accertare la natura. Un farmaco svizzero ancora in vìa di sperimentazione, l'.Interferon». prescritto dal biologo fiorentino Valse Pantellini. ha fatto uscire il bambino dal coma profondo, ma anche questa nuova cura — dicono i sanitari — sarà inutile se non si riuscirà ad isolare il virus. Dopo la morte del gemello di Alberto, il padre, Giorgio Tremante, un geometra che fino a quel momento aveva girato mezzo mondo per far visitare da specialisti i suoi figli chiese la perizia necroscopica. Il referto imputò il decesso alla .sindrome di Leigh». una malattia autosomica recessiva, che si suppone ereditaria e che colpisce il sistema nervoso. Mentre il biologo prof. Pantellini, di Firenze, ha escluso che la malattia (nel frattempo Alberto stava peggiorando) fosse genetico-ereditaria consigliando di abbandonare la ricerca neurologica in favo re di quella immunologia, il virologo napoletano prof. Giulio Tarro ha prescritto te lefonicamente un farmaco, il «TP1». procurato, dopo un appello, da un radioamatore di Firenze. Il 30 novembre 1980 il piccolo Alberto è entrato però in coma. Il padre si è rivolto ancora al biologo Pantellini che ha raccomandato di tentare con un farmaco svizzero. l'.Interferon., in fase sperimentale. I risultati si sono fatti sentire immediatamente: il piccolo Alberto, il cui encefalogramma era quasi piatto, ha dato subito segni di ripresa.
Persone citate: Alberto Tremante, Giorgio Tremante, Giulio Tarro, Pantellini
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