A fine settembre agli statali un acconto sui miglioramenti

A fine settembre agli statali un acconto sui miglioramenti A fine settembre agli statali un acconto sui miglioramenti Si tratta degli arretrati di febbraio, marzo e aprile - Un disegno di legge-delega per accelerare la liquidazione delle pensioni ROMA — Con lo stipendio di fine mese buona parte degli statali riceverà i tre quinti degli arretrati maturati per effetto dei miglioramenti economici introdotti con il contratto '79-81. Verranno colè corrisposti gli arretrati relativi ai primi tre mesi (febbraio, marzo e aprile), mentre per maggio e giugno si dovrà aspettare ancora. Il pagamento degli arretrati riguarda coloro ai quali è stato regolarizzato lo stipendio, sulla base dei nuovi importi contrattuali, da luglio. In realtà una fascia abbastanza ampia di dipendenti dello Stato attende ancora il conteggio definitivo e sta ricevendo, cosi come sottolineato nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali, solo integrazioni provvisorie. Per questa parte di statali, dipen denti da amministrazioni particolari o la cui posizione contrattuale è più complicata, i conteggi sono più laboriosi e richiedono quindi più tempo Questi ritardi sono stati stigmatizzati anche dalla Cgil che in una nota ha ribadito lo stato di insoddisfazione e di disagio tra molti statali per questa inadempienza, a tre mesi dalla conclusione del contratto '79-'8i e a 4 mesi dalla sua scadenza. Durante la riunione del Consiglio dei ministri di venerdì è stato intanto approvato un disegno di legge-dele ga, proposto dal ministro del Tesoro Andreatta, che si propone di tagliare i tempi neces sari per la liquidazione delle pensioni statali e per i pagamenti pubblici, la semplificazione del pagamento degli stipendi pubblici (anche con assegni e accreditamenti), l'introduzione delle tecnologie moderne di calcolo e gestione del dati. Il provvedimento prevede anche aumenti di organico per sopperire alle esigenze del servizio. Interventi in questo senso sono stati sollecitati anche dal personale delle direzioni provinciali del Tesoro, che in alcune zone è entrato in agitazione contro la decisione del ministro di impiegare militari di leva per lo smaltimento del lavoro. n «disegno di legge Andreatta» prevede che in un anno si snelliscano le proce¬ dure e le norme della contabilità pubblica e che contemporaneamente vengano riformate le direzioni e i servizi provinciali del Tesoro, ridefinendo anche le responsabilità amministrative e contabili dei relativi dirigenti e impiegati. Secondo lo schema del provvedimento (che comprende 13 articoli), la delega servirà appunto al governo per semplificare e snellire le procedure degli ordini e dei pagamenti della spesa statale, eliminando le attuali duplicazioni di competenze e tutti gli intralci non essenziali. Le norme delegate dovranno inoltre: accelerare la liquidazione delle pensioni dei dipendenti dello Stato fissandone rigorose scadenze e stabilen do sanzioni per i ritardatari; adeguare la normativa vigente sulla contabilità pubblica all'evoluzione della tecnologia ed in particolare ai sistemi di elaborazione elettronica; semplificare i sistemi di pagamento degli stipendi agli statali anche con l'emissione di speciali assegni di Stato o l'accreditamento In banca. Lo schema di provvedimento, comunque, contiene già alcuni interventi immediati sull'organizzazione dei servizi del Tesoro e per l'aumento degli organici. E' cosi proposta l'istituzione della direzione generale del servizi periferici del Tesoro ed è prevista la ristrutturazione del sistema informativo dei servizi provinciali del Tesoro in base alle nuove tecnologie con l'istituzione di appositi uffici.

Persone citate: Andreatta

Luoghi citati: Roma