UIndesit ribadisce i licenziamenti (se non ci sarà un intervento Gepi)

UIndesit ribadisce i licenziamenti (se non ci sarà un intervento Gepi) Si è svolto a Roma il primo incontro sull'elettronica UIndesit ribadisce i licenziamenti (se non ci sarà un intervento Gepi) ROMA — I problemi dell'elettronica, Indesit in particolare, sono stati ieri al centro di una riunione al ministero dell'Industria. I rappresentanti delle aziende del settore si sono visti con il direttore generale Vittorio Barattieri per un primo esame della grave situazione di crisi. Si è trattato di un incontro preliminare che sarà meglio approfondito nei prossimi giorni. Barattieri ha comunque assicurato che decisioni operative saranno prese quanto prima e dovrebbero riguardare gli aiuti finanziari previsti dal Fondo per le aziende in difficoltà, finora rimasto inutilizzato per difficoltà burocratiche; il blocco parziale delle Importazioni per prevenire il contrabbando; la messa a punto di una nuova legge per il settore. La dirigenza della Indesit ha per contro ri¬ cordato che gli aiuti dovranno venire entro la metà del mese, altrimenti l'azienda si vedrà costretta a chiudere gli stabilimenti di Orbassano e di Caserta, con la perdita dell'occupazione per circa duemila dipendenti. E' stata altresì sollecitata l'istruttoria del governo per l'istituzione dei «due poli» nell'elettronica, con da una parte Indesit, Vozson ed Emerson a costituire, secondo quanto previsto dalla Gepi un consorzio delle industrie nazionali e, dall'altra, con Zanussi, Autovox e, forse Aeg italiana, impegnate nella ricerca, dietro adeguati finanziamenti, di produzioni più sofisticate (come ad esempio, il televisore piatto). Su questo specifico tema è previsto un incontro tra i ministri dell'Industria Marcora e delle Partecipazioni statali De Michelis.

Persone citate: Barattieri, De Michelis, Marcora, Vittorio Barattieri, Zanussi

Luoghi citati: Caserta, Orbassano, Roma