Stretto di Messina navi traghetto verso la paralisi

Stretto di Messina navi traghetto verso la paralisi Stretto di Messina navi traghetto verso la paralisi Annunciate 48 ore di sciopero anche dagli autonomi delle ferrovie dello Stato MESSINA — Lo sciopero dei marittimi dei traghetti privati in servizio sullo Stretto di Messina proseguirà a tempo indeterminato e verrà affiancato nella prossima settimana da quello di 48 ore del personale delle ferrovie dello Staio aderente al sindacato autonomo Fisafs. L'annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato i dirigenti nazionali del sindacato autonomo che organizza il traghettamento privato, Tricarico e Nicoletta. Essi hanno ribadito il loro punto di vista sulla vertenza affermando di avere le deleghe di 230 dei 350 marittimi dipendenti dalla «Tourist», «Travet» e «Caronte», ed hanno accusato gli armatori di avere falsato i cosiddetti tabulati, dai quali risulta l'eventuale adesione dei marittimi ad un sindacato. «Secondo i dati degli armatori — hanno ribadito i dirigenti degli autonomi — Cgil, Uil e Cisnal dovrebbero essere abilitati alla trattativa per l'integrativo locale, ma questo diritto spetta giuridicamente a noi». Nel ribadire l'intenzione di procedere nello sciopero ad oltranza, Tricarico e Nicoletta hanno infine addossato agli armatori la responsabilità di «drammatizzare la situazione». «Soltanto il senso di responsabilità dei nostri iscritti — hanno concluso — ha impedito venerdì sera incidenti, allorquando gli armatori hanno tentato di comporre in modo artificioso un equipaggio di lavoratori che non aderiscono allo sciopero prima «disarmando» quindi «riarmando» una nave traghetto. Se ciò dovesse ripetersi denunceremo gli armatori per comportamento antisindacale». La situazione del traghettamento nello Stretto non è intanto migliorata. Ieri sera i mezzi in attesa di traghettamento erano secondo la prefettura 500 autovetture, 136 autosnodati e 78 camion. La situazione, dunque, è pesante unicamente per i grossi automezzi che possono trovare posto soltanto sulle due navi bidirezionali delle ferrovie. Tuttavia si calcola di potere smaltire questa giacenza nel corso della mattinata, anche perché il fine settimana ha fatto cadere molto il movimento delle merci.

Persone citate: Caronte, Tricarico

Luoghi citati: Messina