La tragedia d'Irlanda in un film da Belfast

La tragedia d'Irlanda in un film da Belfast La tragedia d'Irlanda in un film da Belfast VENEZIA — Francisco di Manuel De Oliveira non è una novità, se n'era già detto tutto all'ultimo festival di Cannes dov'era già stato proiettato. Maeve di Pat Murphy e John Davies, presentato nella sezione «Officina», è invece un film nuovo d'un cinema nuovo, quello irlandese: e inevitabilmente riflette la tragedia d'Irlanda. Della guerra civile irlandese non racconta gU scontri sanguinosi, le esplosioni, 1 morti e i patrioti che si votano alla morte, ma la quotidianità: visti con gli occhi d'una ragazza che torna a Belfast a visitare la famiglia, i tanti modi minori e strazianti con cui la guerra altera e rende atroce l'esistenza. Bambini che si feriscono a vicenda a colpi di pietra per motivi politici; famiglie cacciate per motivi religiosi dal quartiere in cui abitano; figli che perdono il rispetto del padri vedendoli subire in silenzio la prepotenza; genitori delusi, «/o alla tua età già mettevo le bombe'; perquisizioni brutali o losche, e continue; giovani chiassosi per la birra bevuta arrestati come terroristi e non più rilasciati; lo spavento se qualcuno bussa alla porta, il disfarsi delle coscienze, l'involuzione delle idee. Non tanto bello, certo partigiano, Maeve insegna qualcosa che si vorrebbe non conoscere mai. 1.1.

Persone citate: John Davies, Manuel De Oliveira, Pat Murphy

Luoghi citati: Belfast, Cannes, Irlanda, Venezia