Il cinema cinese è vicino

Il cinema cinese è vicino Presentata la rassegna che andrà a Torino, Milano, Bologna Il cinema cinese è vicino VENEZIA — Negli anni scorsi il cinema cinese giungeva in Occidente come una curiosità, una promessa culturale, un confronto. Si ricorda l'iniziativa benemerita della mostra di Pesaro (con venti film scelti dalle autorità cinesi), si citano volentieri le rassegne di Parigi, Londra, Amsterdam, San Francisco. Adesso è tempo che il cinema della Cina non sia più una conoscenza occasionale, che si studi la storia di quella produzione, che si vedano molti film. La Cina, uscita dal dominio dei pochi, diventa davvero vicina. Col nome di «Ombre Elettriche» (suggestivo modo cinese di chiamare il cinema) una grande e ragionata rasse¬ gna di film cinesi sarà presentata dal 26 febbraio all'8 marzo dell'82 a Torino, per iniziativa della Regione Piemonte e della Biennale di Venezia. La manifestazione è stata presentata ieri al Lido dai suoi organizzatori, un gruppo coordinato da Marco Muller che ha lavorato due anni per scegliere le opere e costruire i necessari argini critici: saranno un'ottantina di film divisi in settori, in modo che il panorama non sia semplicemente e genericamente antologico. Non solo trent'anni di cinema delia Repubblica Popolare, ma anche i migliori film del periodo precedente, soprattutto l'età del muto che sarà una scoperta assoluta, nessuno in Occidente ne sa nulla. E poi t cicli specifici: i film tratti dal teatro tradizionale, i film che costruiscono il rifacimento di celebri modelli stranieri, i film che si pongono il problema delle •forme nazionali: Nella grande esposizione torinese, che poi si sposterà a Milano e Bologna, troveranno anche posto personali dei migliori registi, omaggi ad attori, accanto ad un dibattito internazionale e ad una mostra del manifesto cinematografico cinese, dal '30 ad oggi. Insieme con la «retrospettifa» del suo primo film sonoro, la Cina presenta alla Mostra di Venezia fuori concorso Terra selvaggia di Ling Zi, un film di quest'anno dedicato al passato della Cina.

Persone citate: Ling, Marco Muller