Paolo Conte si guarda in tv «Non mi piaccio e ho paura»

Paolo Conte si guarda in tv «Non mi piaccio e ho paura» LA TELEVISIONE di Ugo Ruzzolati Paolo Conte si guarda in tv «Non mi piaccio e ho paura» Avvocato Paolo Conte, questa è la sua settimana di gloria televisiva: due trasmissioni di cui lei è protagonista in due serate successive. Cosa mi dice? «Le dico che sono spaventato... ». Ieri sera è andato in onda per Tg2Sestante un reportage di Gianmaria Lisa sul cantautore astigiano ormai salito alle vette di una popolarità che non ha cercato. Era un reportage lontano da schemi convenzionali che ha offerto un ritratto vivo di Conte, della sua singolare personalità che «fa macchia» nella musica leggera italiana, delle sue canzoni cosi sospese tra nostalgia del passato e forza tagliente di attualità, tra sentimento e sarcasmo, e aperte al mondo della fantasia e dell'invenzione bizzarra (anche verbale oltre che musicale) in cui viene trasfigurata poeticamente la realtà di ogni giorno. Nel servizio Conte ha parlato di sé, della sua città, del Piemonte, della sua attività professionale e del suo hobby che è diventato una seconda professione; ha fatto conoscere le musiche e le canzoni composte per un recente spettacolo teatrale ispirato a Kerouac e al mito della strada e del viaggio, e ha interpretato «Diavolo rosso», canzone inedita dedicata al leggendario ciclista astigiano Gerbi.' Stasera, sempre sulla rete 2, c'è un altro programma di Paolo Conte, Boogie-woogie realizzato qualche mese fa da Roberto Capanna: un recital in cui il cantautore presenta il suo ultimo repertorio con l'aggiunta di alcuni motivi dell'esordio. Ho raggiunto Conte per telefono ad Asti: era nel suo ufficio di avvocato, tra le pratiche. Perché spaventato? -Perché due sere consecutive rappresentano un'inflazione. Non vorrei die il pubblico si stufasse dime e magari pen-^ sasse che ho smanie promozionali... ». Ma Paolo Conte si è fatto un nome per altre vie, con altri mezzi, la tv lo ha scoperto dopo... Com'è nato il suo successo? «TVon lo so. Non si sa. Nessuno lo sa. Un tam-tam misterioso, direi sotterraneo, ha diffuso a poco a poco le mie can- soni tra i giovani e i meno giovani Non c'è stato battage, non c'è stato lancio, esplosione, non ci sono state manovre calcolate di cui per altro io sono incapace. Tutto è venuto cosi.. Ma adesso la tv mi fa paura. Il suo potere è tremendo. E io quando mi guardo sul video, non mi piaccio. Trovo che non ho una faccia televisiva...: Qui l'avvocato si sbaglia. Lunedi in tv è comparso in un brano di revival Fred Buscagliene. Non è che io voglia stabilire un accostamento tra Conte e Buscaglione: altri tempi, altro stile, altra cultura. Però, però... Una stessa ironia, uno stesso distacco tra il patetico e lo scettico, e quello stesso gusto di cantare in modo diverso dal solito soprattutto per far piacere agli amici in una sera di «stiamo fra noi» con il bicchiere in mano: tutte cose che si leggevano sulla faccia sorniona del viveur Buscaglione e che si ritrovano, con una sfumatura di malinconia svagata, nella faccia compostamente sardonica di questo gentiluomo. I .'avvocato Paolo Conte

Luoghi citati: Asti, Piemonte