Armati su una «Beta» rubata si schiantano contro auto tedesca: 2 morti, un moribondo

Armati su una «Beta» rubata si schiantano contro auto tedesca: 2 morti, un moribondo Terrificante (e ancora misterioso) incidente a Carmagnola, sul raccordo autostradale per Savona Armati su una «Beta» rubata si schiantano contro auto tedesca: 2 morti, un moribondo La Mercedes era ferma su una piazzuola: marito e moglie, provenienti da Wyhlen, guardavano il paesaggio - La Lancia li ha falciati: morti la donna e uno dei due giovani - Senza documenti, pistole e proiettili in tasca, il corpo tatuato: chi sono? Due morti e due feriti, di cui uno gravissimo, in un incidente avvenuto ieri pomeriggio sul raccordo autostradale per Savona, a Carmagnola. Una «Lancia Beta HPE», dopo una lunga sbandata, ha tamponato una «Mercedes» con due coniugi tedeschi, ferma sulla piazzola, ed è poi volata nel fossato laterale. Sulla Lancia, rubata sei giorni fa, due giovani, entrambi armati di pistola, pallottola in canna e altre munizioni in tasca: uno è morto sul colpo, l'altro è in fin di vita. Tutti e due senza documenti, sono ancora sconosciuti. Morta anche la turista tedesca, falciata in pieno dalla Beta; ferito il marito, medico chirurgo: erano in vacanza, diretti verso il mare. L'incidente, poco dopo le 15,20, al chilometro 6.700: un lungo rettilineo che porta ai caselli autostradali. Sulla de stra, in direzione del mare, è posteggiata la Mercedes. E' sucgsCfWStuugvdMlcpLcpdmddls su una piazzola, a ridosso di una lunga fila di pioppi. Il conducente, Armanti Saighaer, 64 anni, ha appena spento il motore; la moglie, Christine, 56 anni, è scesa per1 fare due passi. Abitano a Wyhlen, sono diretti verso il Sud. Armand Saighaer, ricoverato al Cto, dirà poi: «£' stato un incubo: ho sentito prima un lungo stridio di freni e di gomme sull'asfalto, poi un violento urto». A una cinquantina di metri dalla piazzola dove è ferma la Mercedes, la Beta viaggia sulla corsia di sorpasso. Il conducente perde il controllo forse per lo scoppio di una gomma. La vettura continua la folle corsa, oramai senza guida, per 25-30 metri, piegando a destra, verso lo spiazzo d'emergenza e finisce a ridosso dell'auto tedesca, proprio là dove Christine Cusper è lerma. La colpisce in pieno, scagliandola lontano. Poi tampona la Mercedes, spingendola per parecchi metri e finisce nel fosso laterale. Un giovane, proiettato fuori dalla Beta, urta col capo contro uno dei paletti in cemento che reggono la rete di protezione. L'altro rimane nell'abitacolo. schiacciato contro il volante, privo di vita. Viene dato l'allarme, arrivano due ambulanze e gli agenti della stradale. La scena è impressionante: in un primo tempo nessuno vede il corpo della turista tedesca, finito nel fossato, seminascosto tra gli arbusti. Soccorsa e portata alle Molinette, vi giunge cadavere. Al Cto sono accompagnati invece il marito, sotto choc, e il giovane col cranio sfondato. Senza documenti, ha in tasca una manciata di proiettili. Sul luogo dell'incidente vengono trovate anche due pistole. Una Bernardelli 7,65 e una Walter, tutte e due con la matricola abrasa e con pallotola in canna. In un giubbotto, sul sedile posteriore, altri 8 proiettili calibro 7,56, corazzati. Gli agenti della stradale scoprono subito che l'auto è stata rubata la sera del 26 agosto a Moncalieri. Tra le lamiere si trova la patente di una donna di 50 anni che abita a Santo Stefano Roero. in provincia di Cuneo: è stata sottratta, due giorni fa, durante un furto in casa. Niente che possa permettere l'identificazione dei due giovani. Il morto è sui 25 anni, il ferito ne dimostra pochi di più. ma è sfigurato. In un calzino sono nascosti sei foglietti staccati da una agenda, con nomi e numeri telefonici. La polizia li sta controllando. Chi sono i due giovani che viaggiavano sulla Beta? Le armi, le munizioni, l'auto e la patente rubata non lasciano dubbi. Tutti e due hanno tatuaggi sul corpo: fiori, pesci, scritte («ma Vendresse») e un nome. «Claudia», sulla coscia del morto. Questo particolare fa supporre che siano stati in carcere. 11 medico tedesco ferito - La moglie morta - La Beta finita nel prato dopo lo scontro

Persone citate: Armand Saighaer, Bernardelli, Christine Cusper

Luoghi citati: Carmagnola, Cuneo, Moncalieri, Santo Stefano Roero, Savona