Walesa al braccio di ferro sui mass media in Polonia

Walesa al braccio di ferro sui mass media in Polonia Riunito da ieri il Comitato centrale del Poup Walesa al braccio di ferro sui mass media in Polonia Informazione tv sul congresso di Solidarietà: improbabile un accordo - Kania: «Pane e democrazia» - Durissimi attacchi sovietici VARSAVIA — Si è aperta ieri mattina la riunione del Comitato centrale del partito comunista polacco proprio mentre il tema all'ordine del giorno nel Paese è l'autogestione del sindacato operaio: sabato infatti incomincerà il primo congresso nazionale di Solidarnosc e la vigilia si fa sempre più tesa perché, come è noto, il sindacato libero dei lavoratori polacchi chiede che i mezzi di comunicazione, in particolare radio e televisione, diano ampio spazio al congresso, e che i servizi siano curati da giornalisti appartenenti al sindacato. Parallelamente si estende in tutta la Polonia la protesta dei tipografi e continua il drammatico peggioramento della situazione economica. Riguardo all'accesso ai mezzi di comunicazione di massa, si è riunita la commissione nazionale di coordinamento, che dovrà dare una risposta sulle proposte del governo. L'impressione è che sia difficile raggiungere un accordo che soddisfi il sindacato, mentre un compromesso potrebbe essere raggiunto con qualche altra concessione da parte del governo. Un punto sul quale insistono i sindacalisti è la trasmissione dei lavori sulla prima rete e non sulla seconda per evitare che molti contadini non possano seguire i lavori del primo congresso nazionale di Solidarnosc. La trattativa appare molto complessa soprattutto se si considera che c'è già il programma per uno sciopero di una settimana dei mass media e di alcune ore alla radio ed alla televisione, e che durante la trasmissione di Solidarnosc alla televisione il sindacato ha preannunciato che adotterà una posizione intransigente. «Vedo rafforzarsi nei gruppi dirìgenti di Solidarnosc tendenze molto pericolose. Chi le diffonde vuole vedere in Solidarnosc non un sindacato, ma il punto di partenza per un partito d'opposizione,un partito anticomunista., ha detto il vice-primo ministro incaricato dei rapporti con i sindacati, Mieczyslavo Rakowski, in un'intervista all'organo del poup di Wroclaw (Breslavia), 'Gazzetta operaia». Il vice-primo ministro ha poi aggiunto: «Non escludo che il tentativo di fondare un parti- to divenga presto molto reale. Forse è meglìocosì perché in questo modo verrà definito con chiarezza il fronte di lotta». Aprendo i lavori del plenum, il primo segretario Stanislaw Kania ha affermato che il partito deve elaborare un modello di autogestione operaia che consenta al popolo di avere in maggior misura •pane e democrazia». Nel corso della riunione, la terza dopo il congresso, il CO nominerà una commissione speciale 1 Perché prenda in esame le dif [flcoltà economiche dei mina o a i d e tori Parallelamente, i 40 componenti della commissione nazionale di coordinamento di Solidarnosc si sono riuniti a Danzica per discutere gli ultimi aumenti del pane e mettere a punto i preparativi del congresso nazionale di sabato. A Rzeszow (vicino al confine sovietico) i tipografi hanno nuovamente incrociato le braccia per una vertenza con i dirigenti. A Olsztyn, l'agitazione dei tipografi, che non sono più tornati al lavoro dopo lo sciopero nazionale, è giunta al quindicesimo giorno. La protesta è scaturita da un resoconto degli organi di informazione di regime ritenuto scorretto. Intanto sono ripresi, durissimi, gli attacchi sovietici a Solidarnosc e in particolare contro il suo leader a Varsa via, Bujak.

Persone citate: Bujak, Rakowski, Stanislaw Kania, Walesa

Luoghi citati: Breslavia, Danzica, Olsztyn, Polonia, Rzeszow, Varsavia, Wroclaw