Jacques Piccard col batiscafo svelerà i segreti del Garda

Jacques Piccard col batiscafo svelerà i segreti del Garda La prima immersione sarà effettuata VÌI settembre Jacques Piccard col batiscafo svelerà i segreti del Garda VERONA — A fine settembre il Lago di Garda non avrà più segreti neppure nelle sue profondità. Una serie di immersioni del batiscafo «Fa Forel» della Fondazione per lo studio e la protezione del mare e dei laghi permetterà infatti di svelare tutti i segreti del più grande lago d'Italia, La prima ricerca sarà effettuata IH settembre nello specchio d'acqua davanti a Peschiera e le successive immersioni — ne sono previste una decina — permetteranno di realizzare la mappa completa dei fondali di tutta la sponda veronese. Quella a maggior profondità è stata fissata per il 25 settembre, da vanti a Castelletto di Brenzone. quando il batiscafo scen deràa350 metri. Cosi finalmente si potran no soddisfare anche alcune curiosità. Si saprà se vi sono ancora conservati sul fondo del lago i villaggi palafitticoli delle popolazioni rivierasche del Benaco; sarà ricostruito uno spezzone della storia più recente attraverso la ricerca e l'eventuale recupero di galeoni lombardi e veneziani che proprio sul Garda si dettero più volte battaglia e si dirà una parola definitiva sull'esistenza del tesoro della Repubblica di Salò. Alcune casse misteriose erano state individuate nell'inverno scorso da un gruppo di «sub» di Trento nel golfo tra Salò e Gardone. ma non sono mai state recuperate. La ricerca, che sarà condotta solamente in territorio veronese, farà due puntate an¬ che in area bresciana, una a Sirmione e un'altra, appunto, a Salò. A dirigere le operazioni sarà il prof. Jacques Piccard, un esperto mondiale di ricerche negli oceani e soprattutto nei laghi, e sarà ancora Piccard il principale relatore di un convegno internazionale sul lago e le sue profondità in programma durante una pausa delle immersioni (il batiscafo deve fermarsi ogni due giorni per ricaricare le batterie) in programma per il 20 settembre. L'iniziativa è stata varata dalla Camera di Commercio di Verona e dall'Associazione commercianti veronesi, nonché dalle Aziende di soggiorno della «Riviera degli Olivi». -Bisognava dare — ricorda il presidente camerale Alberto Pavesi — una risposta a molteplici istame. C'è un'iniziativa del ministero dei Beni Culturali per ricerche sull'archeologia sommersa e volevamo arrivare tra i primi; c'era l'intensione di realiseare una mostra-museo permanente dei reperti che il fondo del lago ha accumulato nei millenni e c'è anche un'esigensa di creare una nuova attrattiva per il turismo mondiale sul Garda. Questa è una regione dove si fa troppo poco in ogni senso perché è divisa tra Lombardia, Trentino e Veneto e perché fino a quest'anno non c'era bisogno di incentivi per portare ospiti. Ora il turismo impone inisiative promosionali e risposte pronte alle esigenze non solo per il tempo li¬ bero ma soprattutto di cultura e di informasione». In effetti, già in primavera c'era stato un primo contatto con Piccard per una ricerca che doveva coinvolgere l'intero bacino. Ma le tre regioni non si accordarono anche perché si puntava quasi esclusivamente sull'aspetto ecologico. Sotto questo profilo il Garda non ha più segreti dopo la ricerca del Cnr, un libro bianco sulle sue acque, e dopo l'avvio del complesso sistema di depurazione sulle sponde veronese e bresciana. Cosi l'iniziativa è stata ripresa con altri obiettivi e con altri mezzi. FrancoRuffo

Persone citate: Alberto Pavesi, Castelletto, Jacques Piccard, Olivi, Piccard