Sulle orme del pittore

Sulle orme del pittore Itinerario Sulle orme del pittore IL viaggio alla ricerca di Pier Della Francesca si snoda fra I più bel paesaggi dell'Italia centrale, lungo le strade di Toscana. Umbria, Marche, dove il figlio del cajaolalp di Borgo San se poi ero visse fra li 1415 e il 1493. Anche se il Battesimo di Cristo, la sua prima opera a noi pervenuta, si trova alla National Oallery di Londra e l'ultimo capolavoro, la pala con Madonna e Santi, si trova a Brera, è a Firenze, a Urbino, a Perugia, a Borgo Sanse poltro e soprattutto ad Arezzo che bisogna andare, per poter conoscere questo pittore sommo, che solo da alcuni anni comincia a entrare anche nel gusto del pubblico. Piero non è artista di facile lettura: le sue figure umane non esprimono platealmente affetti ed emozioni: e la sua opera può essere compresa meglio se vista nell'ambiente da cui è sprigionata, ancora oggi in parte riconoscibile. La luce di cui sono imbevuti i colori delle vesti e delle superfid è la stessa che Inonda certi paesaggi del centro Italia, dove il visitatore può ritrovarla. L'Itinerario parte dalla galleria degli Uffizi a Firenze, dove si trovano 1 due ritratti che Piero dipinse a Urbino: Battista Sforza e Federico di Montefeltro. La tradizione dice che. avendo avuto 11 naso rotto e l'orec¬ chio destro offeso durante un torneo. Federico si facesse dipingere solo di profilo sinistro, come appare nel mirabile quadro. Oli storici dell'arte sottolineano piuttosto la maestria con cui 11 pittore seppe sfruttare per 1 propri fini artistici la situazione, aulica e convenzionale, del ritratto di profilo. La tappa più importante del viaggio è ad Arezzo, dove Piero dipinse il grande ciclo delle Storte della Croce nel coro della chiesa di San Francesco, fra ti 1453 e il 1450 (secondo alcuni, proseguendo fino al 1466). li ciclo è fra 1 grandi capolavori del Rinascimento italiano e giustificherebbe, da. solo, un viaggio. A 38 chilometri da Arezzo, risalendo una verde serie di colline, si raggiunge Borgo Sansepolcro. tipico centro antico Italico, che conserva nella Pinacoteca del vecchio Palazzo Comunale due fra le prime opere di Piero: il Polittico della Misericordia (1445-1462) e la celebre Resurrezione. Ma prima di arrivare a Borgo si può fare una breve deviazione per salire a Monterei»!, e ammirare la «Madonna del parto». Un itinerario completo chiederebbe al visitatore di spingersi a sud lungo la via Tiberina, fino a Perugia, per vedere il Polittico di sant'Antonio eseguito da Piero e aiuti, e conservato nella Oalleria nazionale dell'Umbria Ma da Borgo Sanse polcro la via più suggestiva è quella che, verso nord-est. attraverso 11 valico di Bocca T rubarla, scosceso e silvestre. Immette nel Montefeltro. e conduce a Urbino. Qui Piero venne chiamato da Federico di Montefeltro. 11 grande mecenate, e qui esegui li ritratto del duca oggi agli Uffizi, nel 1466. Del vari soggiorni di Piero il Palazzo Ducale, uno fra i più insigni monumenti del nostro Rinascimento, conserva oggi due capolavori: la Flagellazione, e una delle ultime opere, la Madonna con figlio e due angeli, meglio conosciuta come la Madonna di Senigallia II viaggio si può concludere a Rimini nel Tempio Malatestiano, dove si conserva l'affresco che raffigura Sigismondo Malatesta col sua santo protettore (1451). A questa opera, come al due quadri degli Uffizi è affidata la sua fama di ritrattista tanto geniale quanto fedele. La nitida sicurezza del disegno è certo il tratto più facile da cogliere, per ogni visitatore, nella misteriosa armonia di Piero. C. ni.

Persone citate: Battista Sforza, Bocca, Brera, Federico Di Montefeltro, Pier Della Francesca, Sigismondo Malatesta