A Balletta i viticoltori accettano una tregua

A Balletta i viticoltori accettano una tregua La «guerra del vino» al Sud A Balletta i viticoltori accettano una tregua BARI — La guerra del piccoli produttori di vino di Barletta che si ritengono danneggiati da alcune normative della Comunità europea è finita. «A Barletta le strade sono vuote, tutu sono andati al mare e in giro non c'è anima viva»: a comunicarlo è un vigile urbano, in servisi*) di piantone al municipio. Dopo una settimana ininterrotta di manifestasioni, da sabato notte gli agricoltori non occupano più il palazzo comunale. Se ne sono andati quando hanno sapulo che una carica della polizia aveva fatto sgomberare con I gas lacrimogeni la stazione ferroviaria, anch'essa occupata per alcune ore bloccando I treni. Dopo gli Incontri avuti con gli amministratori comunali e i rappresentanti del partiti politici, ieri i viticultari non hanno attuato alcuna forma di protesta. Probabilmente si attende la risoluzione della vicenda giudiziaria degli otto coltivatori arrestati sabato mattina dalla polizia perchè non si allontanavano dai binari, e che — secondo la polizia — rischiano anche pesanti condanne perchè accusati, tra l'altro, di •interruzione di servizio pubblico». A difenderli si è presentato ieri il senatore barletlano Cioce, che ha assicurato il suo impegno di avvocato per ottenere dalla maRistratura la massima clemenza. Gli amministratori hanno, dal canto loro, chiesto che sia ristabilita la calma. A Niscemi, un comune di 27 mila abitanti a 80 chilometri da CalUnissetU, il sindaco Rocco Mililli, 50 anni, coltivatore diretto, de. che presiede una giunta dc-psdi, ha emesso una ordinanza con ta quale si dispone che l'ufficiale sanitario e i vigili annonari effettuino .accurati controlli sul prodotti alimentari deteriorabili con particolare riguardo a quelli tattiero-caseari di origine francese». Il provvedimento è motivato come esigenza di tutela della salute pubblica e non fa riferimento alla •guerra del vino» italo-francese ed alle ritorsioni per il blocco delle esportazioni siciliane di vino, ma il riferimento sostanziale è evidente. Si ha intanto notizia da Bruxelles che una schiarita nella questione delle esportazioni di vino italiano In Francia potrebbe verificarsi nei prossimi giorni. Sulla crisi del settore vitivinicolo trenta deputati dirigenti della CotdlretU hanno presentato una interrogasione al governo proponendo una serie di correttivi.

Persone citate: Cioce, Rocco Mililli

Luoghi citati: Barletta, Bruxelles, Francia, Niscemi