Che pianisti i giapponesi!

Che pianisti i giapponesi! Superpremiati a Finale Che pianisti i giapponesi! FINALE LIGURE — 17 Concorso internazionale di pianoforte -Città di Finale Ligure-, un premio ormai riconosciuto a livello mondiale per la sua qualità, è ancora una rolla a raro verso i giovani concertisti italiani. Il premio -Targa d'Oro-, l'assegno di un milione e mezzo di lire quest'anno è andato a pianisti esteri e per la quarta volta nella sua storia assegnato a pari merito. Vincitori per l'edizione 1981. l'ottava, sono risultati il venticinquenne tedesco occidentale Andreas Groethuysen e il ventinovenne giapponese A tsushi Sako. Ex aequo anche gli altri premiati. Al secondo posto e prima degli italiani la ventunenne Maria Pia Carola a pari merito con il giapponese Seki Takahiro, al terzo un altro giapponese. Kyoko Koyama e il venticinquenne mantovano Antonio Pulleghini. A quest'ultimo la giuria ha assegnato il riconoscimento come migliore esecutore del pezzo d'obbligo mentre il diciottenne Fred Horicke della Germania Federale è stato premiato quale più giovane pianista ammesso alla fase finale. Ne esce dunque un palmarés dominato dal Sol Levante, una scuola che già in passato ha raccolto numerosi allori a partire dalla prima edizione del concorso (1974) rutta da Yoko Sakai. diventata poi una stella di prima grandezza del firmamento concertistico. E gli italiani? Proprio l'anno scorso il bresciano Ruggero Ruocco. anche se ex aequo con il tedesco occidentale Hermann Lecheer. aveva rotto finalmente il lungo digiuno, ma il periodo delle vacche magre per l'Italia e la sua scuola concertistica pare continuare ancora. In ogni caso questa edizione é stata caratterizzata da un'ottima preparazione da parte di tutti i concorrenti (32) e la giuria, formata da grandi concertisti e da docenti nei migliori conservatori del monde, si è trovata in serio imbarazzo nell'assegnare la Targa d'Oro, lo dimostrano anche i tre ex aequo. Il successo di questo concorso sta proprio nell'eccezionale lircllo qualitativo della giuria che, per regolamento cambia ad ogni edizione e che per quest'anno era composta da Aquile Delle Vigne (Argentina). Helmut Riessberger (Austria). Dirk Joeres (Germania (ed i. Anna Aslang Ragurdoftir (Islanda), Niklaus Aeschbacher (Svizzera). Carlo Marcello Rietmann (Italia). Aloise Vecchiato (Italia): a questi si sono affiancati in qualità di osservatori il concertista parigino Jean Micault. il direttore dell'alta scuola di pianoforte di Monaco di Baviera Ludwig Hoffman e Sergio Marengoni, docente al Conservatorio di Brescia. Non per niente i trentadue partecipanti, tutti di età inferiore ai 35 anni, sonogiunti da tutte le parti del mondo. A parte la folta rappresentanza italiana, sedici in tutto di cui quattro — Ilario Nicotra. Cinzia Bartali. Gaetano Indaco ed Orlando Caletro — premiati con un diploma di merito, hanno concorso cinque giapponesi, quattro tedeschi occidentali, due francesi, due turchi, un neozelandese, un canadese e persino, per la prima volta, un coreano del Sud. Nelle due serate del 21 e del 22 i pianisti premiati sono stati presentati al pubblico in due concerti tenuti nella basilica di San Giovanni Battista in Finalmarina. Nella stessa basilica lunedi 17 si era inaugurato il concorso con il magico concerto della pianista russa Juliana Kadirbekova. un'artista di fama mondiale, vincitrice, tra l'altro, del premio assoluto al -Viotti-di Vercelli. g d