Zuliani e Scartezzini, l'oro della nostra Coppa

Zuliani e Scartezzini, l'oro della nostra CoppaZuliani e Scartezzini, l'oro della nostra Coppa Il tempo del quartetto completato da Malinverni, Di Guida e Ribaud è record nazionale - Piazzamenti preziosi di Fontecchio, Urlando e Piapan DAL NOSTRO INVIATO ZAGABRIA — L'Italia è quinta in Europa: Searle zaini. Malinverni. Di Guida. Ribaud e Zuliani. splendido vincitore U primo del tremila siepi, gli altri della conclusiva staffetta del miglio a tempo di primato italiano (301'22). l'hanno lanciata verso questo risultato, che alla fine della prima giornata di Coppa pareva utopia, relegati come eravamo al settimo posto, vittime colpevoli di una serie di gare sbagliate, soprattutto di un comportamento ben poco •di squadra», quasi abulico, in taluni elementi. Invece gli azzurri si sono risegli*ti ieri, battendosi secondo le loro possibilità. Cosi mentre la Ddr trovava conferma sul trono anche maschile d'Europa con un margine minimo (128 a 124.5) sul sovietici e mentre i magnifici britannici (ah. che spirito di squadra) conquistavano un eccezionale terzo posto contro 1 disgregati tedeschi occidentali, gli azzurri rimontavano gara dopo gara il distacco da francesi e polacchi (vittime, tra l'altro, di un Kozakiewicz non classificato nell'asta per tre nulli alla misura d'entrata) e nella staffetta conclusiva completavano l'opera agguantando uno splendido quinto posto finale che è risultato mai ottenuto prima, migliore anche del già eccellente sesto posto di Torino T». Scartezzinl ha dominato i tremila siepi come non eravamo abituati a vedergli fare, rivincendo in maniera opposta la gara che già due anni fa gli aveva dato per la prima volta dimensione mondiale. Ha corso in testa dal primo all'ultimo metro, andando a raccogliere, con 813'32, il mondiale stagionale, secondo tempo della sua carriera, a meno di un secondo dal primato italiano (812'5) ed ad appena 8" dal mondiale di Rono (8"05"4) che appare ormai alla sua portata, solo che la gara abbia un minimo di criterio logico e trovi qualcuno a cadenzargli i primi due chilometri. L'occasione potrebbe già essere il meeting di Berlino, oppure — e sarebbe una specie di apoteosi — la stessa Coppa del mondo a Roma. Ieri Scartezzlni è stato davvero eccezionale, incurante del tedesco Ilg e del polacco Mamlnski. che gli si erano appiccicati aspettando vanamente un cedimento. Invece Mariano li ha stroncati attaccando prima a 800 metri dal traguardo, quindi nuovamente alla campana per poi produrre l'allungo definitivo ai 250 metri, con Mamlnski che scuoteva la testa, conscio di essere irrimediabilmente battuto da uno più forte di lui. Trionfo per Scarte zzlni e trionfo per la 4x400. U cui nuovo primato migliora oltre ogni aspettativa 11 limite (3 03 "22) ottenuto nella semifinale di LUla. Per documentare prima di tutto con le cifre la prestazione dei quattro italiani ecco i parziali: Malinverni 46"32. Di Oulda 45"05. Rlnaud 4S"28. Zullano 44T7. La gara degli staffettisti azzurri e stata un esempio di intelligenza tattica: dopo Malinverni. al quale la prima frazione in corsia imponeva di tirare al massimo (ed ha cambiato praticamente insieme al sovietico). Di Guida. Ribaud e Zuliani hanno lasciato che davanti a loro si sfogassero gli avversari (sovietici e britannici), per poi acciuffarli regolarmente sul traguardo. Eccezionale a questo proposito Zuliani nell'atto conclusivo, opposto al campione olimpico e primatista europeo Mar li in. al quale ha preso almeno tre metri dal momento in cui ha ricevuto il testimone a quando ha tagliato il traguardo. Che la giornata foaue differente dalla precedente si era visto fin dall'inizio. Da quando nell'asta prima Lo- lire (tedesco occidentale), quindi Kozakiewicz fallivano i tre tentativi d'ingresso, regalando posizioni a un Barella comunque regolare oltre 1 5.20 ed alla fine quinto. La gara poi avrebbe visto un risultato ex aequo per quanto concerne la vittoria, una specie di contentino per i francesi, che hanno visto cosi Beilof salire sul gradino più alto del podio insieme al sovietico Volkov. entrambi con 5.40. Urlando era buon quarto nel martello vinto da Sedykh. quindi Fontecchio (pur dichiaratosi poi insoddisfatto) lo emulava scendendo ancora una volta sotto I 14" nel 110 ostacoli, vinti un po' a sorpresa dal britannico Holtom. Lo sbandamento di Orippo. che guidava gli 800 (vinti in volata da Coe) per poi farsi infilare da tutti, veniva bilanciato dal buon Piapan. che si aggiudicava il quarto posto del triplo. Un altro successo britannico veniva, a sorpresa, da Moorcroft nei 5000 (per Cova era un 6* posto). Si prendeva invece la rivincita su Wells il tedesco orientale Emmelmann nei 200. battendolo in un buon 20"33. mentre il disco vedeva l'ennesimo successo della Ddr con Lemme (De Vincentiis batteva il francese, però soltanto sesto con misura modesta). In totale dunque la Ddr ha corroborato il proprio successo con 8 vittorie individuali, ben 6 nella prima giornata. In questa speciale classifica e seguita, alla pari, dai sovietici e dagli inglesi entrambi con quattro successi. Quindi gli azzurri (2). i tedeschi e i polacchi (1). infine i francesi, con quel... mezzodì Bellot. Giorgio Sarberis Di Giorgio: uno dei migliori nella prima giornata Fontecchio: nei 110 ostacoli un utilissimo quarto posto in meno di 14"