Capolavori di Tiepolo e altri geni tornati (Uno a ottobre) a Venezia

Capolavori di Tiepolo e altri geni tornati (Uno a ottobre) a Venezia A SAN GIORGIO LA GRAFICA VENETA DAL '300 AL 700 Capolavori di Tiepolo e altri geni tornati (Uno a ottobre) a Venezia VENEZIA — .Disegni veneti della collezione Lugt.: la bella mostra aperta fino Milli ottobre alla fondazione Cini a San Giorgio copre l'intero arco, dal Trecento al Settecento, della grafica veneta. I protagonisti ci sono tutti: da Pisanello al Mantegna. da Oiambellino al Carpaccio, passando per Vlvarini. Oiorgione. Tiziano, fino a! Tintoretto. al Guardi, al Canaletto Accanto a questi grandi, spesso presenti con autentici capolavori, eccezionale e la presenza, in numero e qualità, dei cosiddetti • minori*. Basterebbero, per qualificare la rassegna, i primi dieci disegni di Stefano da Verona che ci provengono dal lontano Trecento, ora delicati fino allo struggi- mento e ora cosi crudelmente malinconici: o la serie dei pittori veronesi della prima meta del Quattrocento, di cui tanto poco sappiamo, con quei loro personaggi meravigliosamente costruiti, i santi tra raffinati rovelli, i cavalieri imbizzarriti, gli innamorati con la smorfia tragica o assurda. Tra gli uni e gli altri un affascinante Pisanello: un gentiluomo con cani e falcone avanza sulla sua cavalcatura, con un'enorme nuvola sul capo di fantastici capelli piumati: la Bestia coi piedi bene in terra, l'uomo piumato con la testa nel cielo. Il Mantegna rompe l'incanto gotico per presentarci uno dei più belli tra i suoi putti squadrati: è certo Gesù Bambino, ma è torte e sicuro come un piccolo diòsctiro Oli fa riscontro un Bellini eccezionale: due signori in costume antico, chissà se romani o veneziani, grigi e solenni su uno sfondo arancio-dorato, stagliati in un solo gruppo, reso compatto insieme dalle qualità plastiche e da quelle luminose. Poco più in là. in una serie di disegni di Carpaccio, spicca una splendida testa di vecchio, che resta tra gli studi più sensibili del maestro veneziano. Ma anche il pieno Cinquecento annovera eccezionali presenze: Tiziano. Jacopo e Leandro Bassano. Liberale da Verona. Tintoretto. Veronese, e ancora Palma il Oiovane. Porta. Salviati... Nella bella serie di Giulio e Domenico Campagnola ritroviamo tra alberi e colline, percorsi da brevi fiumi, su laghi dalle rive misteriose. figure di .'ilosofi intenti allo studio, personaggi immersi in meditazioni m.--••-iatiche: tipicamente giorgionescht: ma non manca, nascosta ai limiti del prato, la giusta coppia di innamorati: più in là uomini al lavoro, stupendi profili di paesi. Di particolare interesse il «libretto di disegni* di Palma il Oiovane: quaderno di studi perfettamente conservato. 24 fogli di pergamena rilegali, dove sono contenuti tra l'altro 39 ritratti a mezzo busto: Carpaccio. Giorgione. Tiziano. Michelangelo. Peruzzi. Raffaello. Bramante. Tintoretto. Sansovino... Una vera galleria, comprendente artisti veneziani e fiorentini, ùmbri e senesi: un raro documento, traboccante di immediatezza e urgenza di espressione. Del tardo Cinquecento noteremo solo il gruppo di fogli di Alessandro Maganza. splendidamente rapidi e vivaci, tra cui un drammatico • Miracolo»: del Seicento, tre studi di santi di Francesco Maf fei. Particolarmente nutrita la schiera dei settecentisti, per qualificazione e varietà di nomi: Piazzetta. Tiepolo. Ricci. Canaletto. Guardi, a cui vanno aggiunti Nazari. Rotari. Fontebasso. Torresani. Novelli. Blson. Dizlani. Carle vari js. Piranesi... Su tutti domina Giambattista Tiepolo con una seria di autentici capolavori. Tutti I disegni provengono dalla Fondazione Custodia di Parigi, creata da Fritz Lugt. il grande collezionista olandese, storico dell'arte e mecenate, morto a Parigi nel 1970. Tra i seimila disegni e le trentamila stampe raccolte alla Custodia. 11 maggior numero è di opere olandesi e fiamminghe, ma non mancano gli italiani, tra i quali un notevole gruppo di veneti: i 124 disegni prestati alla Fondazione Cini e qui esposti ne costituiscono il nucleo più consistente. La rassegna, splendidamente ordinala da Alessandro Betlagno e Carlos Van Hasselt. comprende anche una mostra di libri di Lugt e su Lugt. ira :ui il famoso • Marques de Collections». nonché una ventina di lettere autografe di Tiziano. Tintoretto. Veronese. Lotto. Tiepolo. Canova ed altri, tutte di grande interesse storico, spesso piene di umane inquietudini, di pronte curiosità Un olio di eccezionale bellezza, sempre della collezione Lugt.chiude la rassegna: S. Giorgio Maggiore visto dalla Gludecca: che e proprio l'isola in cui ci troviamo, con i suol palazzi e la chiesa, vista dalla parte opposta. 11 di fronte. Quel frizzanti, quasi folgoranti, tocchi di rosa sull'acqua, tra le barche in moto e le facciale delicate e vibranti, restano indimenticabili: uno dei più bei Guardi che abbiamo mai visto. Il catalogo, edito da Neri Pozza, curato con eccezionale competenza da James Byam 8haw. è 11 trentesimo, se non andiamo errati, dedicalo alla grafica veneta: e la mostra e la 25' della serie impressionante dedicata dalla Fondazione Cini, anno per anno, ai disegni veneti. Dire .una più bella dell'altra' e troppo poco: la raccolta di oggi e da collezionisti della statura di Lugt. Paolo Barbaro «Coppia di innamorati» di Stefano da Verona ( 1375-1450)

Luoghi citati: Parigi, Venezia, Verona