Una splendida vittoria non basta a Lucchinelli di Giorgio Viglino

Una splendida vittoria non basta a Lucchinelli L'emozionante lotta per il motomondiale si deciderà solo domenica in Svezia Una splendida vittoria non basta a Lucchinelli Mamola (aiutato da Roberts) replica con il secondo posto A Imatra il pilota italiano domina, ma l'americano resiste - Nove punti di vantaggio obbligano a continuare la sfida per il titolo DAL NOSTRO INVIATO IMATRA — Mezzo secondo dopo lo sprint d'avvio, due secondi pieni dopo un solo giro, e avanti con ritmo inalterato. Marco Lucchinelli ha costruito quasi facilmente, sicuramente con regolarità, quel muro di una ventina di secondi che dal decimo giro in poi gli ha permesso di viaggiare sicuro verso il successo. E' la quinta vittoria stagionale, la più netta e la più voluta, ma ahimè dopo il gran pasticcio di Silverstone ancora non basta per assicurargli II titolo. Randy Mamola. Il suo avversario •antipatico* per definizione, ha messo ancora una volta una pezza alla sconfitta definitiva recuperando dopo una partenza pessima fino al secondo posto. Per lui hanno lavorato in molti, qualcuno involontariamente come Barry Sheene costretto al ritiro, altri con precisa determinazione come Crosby che ha un contratto da rispettare e come Roberts che invece dovrebbe essere avversario acerrimo. • La mia preoccupazione era andare in testa subito — raccontava Marco alla fine della corsa — e ci sono riuscito. E' bello fare quello che si vuole! Dopo è tutto andato liscio-. Con quell'avvio Incredibile e anche inusuale. Lucchinelli ha stroncato le velleità di tutti gli avversari che già lo sapevano più veloce in assoluto. Per sei giri l'italiano e stato campione del mondo con Mamola nono al primo e secondo passaggio, quindi ottavo al terzo, sesto al quarto per dovere di scuderia Ut Crosby. quinto al sesto. • Gallina dai box mi segnalava il vantaggio su Mamola. e la sua posizione, così potevo regolarmi. Quando ho visto Sheene fermo però ha capito che non sarei riuscito a cacciarlo troppo indietro'. In quel momento 11 gruppetto dei primi Inseguitori perdeva l'unico pilota determinato a ben figurare, e In sella a una moto altamente competitiva. 8heenc era passato al secondo posto al quinto giro obbligando Roberts e Ballington a seguirlo su un ritmo da 1'54" al giro che più o meno ricalcava quello di Lucchinelli. A quella andatura Mamola non sarebbe riuscito a colmare il distacco di oltre 5" che ancora lo divideva dai primi avversari di Lucchinelli. Shee¬ ne rompeva invece la valvola di regolazione della potenza e si ritirava. Roberts mollava nettamente ritornando sugli l'56" finché Ballington. con una Kawasaki ottima ma non ancora a livello delle Suzuki e Yamaha, non lo sollecitava superandolo un paio di volte. Il gioco di Roberts era abbastanza scoperto nei confronti dell'amico californiano e in effetti l'inseguimento si concludeva al 15' giro quando alle spalle di Lucchinelli transitava un gruppetto sgranato ma a contatto, comprendente nell'ordine Roberts. Ballington. Mamola. Middelburg e Van Duimen. I due olandesi, come aveva predetto facilmente Lucchinelli alla viglila, avevano poco da chiedere alle loro moto private e addirittura Van Dulmen non sarebbe riuscito a finire la gara. Lucchinelli mollava un pochino scendendo in un paio di girl da 23" di vantaggio a 10" ma subito riguadagnava terreno. -Ho provato ad andare più piano, ma mi sono trovato nei guai, troppo lungo all'entrata del curvane più veloce. Allora ho ripreso a fare la mia corsa, tanto la moto non si sfotte perché vai forte, ma solo se la usi male. Correndo d'attacco sono più concentrato e non prendo rischi. A due giri dal termine. Mamola attaccava decisamente e passava in un colpo solo Ballington e Roberts. Roberts probabilmente si allargava un po' troppo per lasciare andare l'amico e si urtava con Ballinglor. rischiando di cadere. Di colpo da secondo diventava quinto e poi sarebbe retrocesso fino al settimo posto all'arrivo lamentando lmprecisati guai al motore. • Mi sarei voluto fermare subito dopo il traguardo per vedere come andava a finire dietro Poi ho proseguito pensando che non era. diciamo cosi, elegante-. Mentre Lucky continuava in una specie di giro d'onore non previsto dal copione, t tre rimasta si giocavano in volata punti preziosi. Mamola. un po' con tutti i mezzi, difendeva la sua seconda posizione da Ballington. che ripeteva il piazzamento di Assen. e da quel fegataccio di Middelburg che si giocava tutto eguagliando il tempo record sul giro di Lucchinelli. senza riuscire però ad andare oltre il quarto posto. Premiazione, champagne di neve, molte strette di mano fotografiche non troppo cordiali, poi il lento rientro verso il paddock già guadagnato in anticipo da tutti gli altri. All'Interno del campo sportivo che ha ospitato tende e case viaggianti, proprio al centro del piccolo stadio, un Roberts in tenuta da spiaggia raggiungeva Mamola ancora ingolfato nella tuta. Una gran pedata nel sedere e poi: «Ce ne hai messo di tempo per raggiungermi!*. E l'altro di rimando: • Te la sei vista brutta quando hai toccato Ballington-. Poi via. lontani, a.confidarsi i segreti nemmeno troppo misteriosi. • Ha tanti amici dalla sua — commentava Marco — e poi soprattutto quelli che contano. Meno male che lui dice che io sono soltanto fortunato. Oggi glielo fatta vedere quanta fortuna ho: un paio di secondi al giro-. Il mondiale non é finito, si va ad Anderstorp con tutto il gioco. • Ve lo dico fin d'ora, ad Anderstorp corro per vincere, non ci son santi! Non mi piace far calcoli e Silverstone ha dimostrato che avevo ragione. Poi tv l'ho già detto altre volte, vincere fa piacere, vincere tutto!-. Giorgio Viglino Imatra. Marco Lucchinelli sempre in testa con la sua Suzuki nella penultima prova del campionato mondiale e poi, felice, ma ancora teso, sul podio (Telefoto)

Luoghi citati: Anderstorp, Silverstone, Svezia