Ci sono troppi «capitani» sapranno andare d'accordo?

Ci sono troppi «capitani» sapranno andare d'accordo? Polemiche sulla Nazionale di ciclismo per i mondiali Ci sono troppi «capitani» sapranno andare d'accordo? I francesi non hanno problemi: loro hanno Bernard Hlnault. talmente forte da togliere dal pasticci qualsiasi commissario tecnico. Basta Impostare la •nazionale» su di lui. circondarlo di gente fidata, ed è tutto a posto. I francesi hanno fatto cosi: e hanno fatto bene, visto che Hlnault è campione del mondo e che la maglia iridata, sulle sue spalle, non sta affatto larga. In Italia non c'è solo la rivalità tra Moser e Saronni a complicare le cose. In Italia c'è Baronchelli. che è vice-campione del mondo e va veramente forte (sabato a Imola si è preso mezza giornata di vacanza, ma se l'era ampiamente meritata): e c'è anche Battaglili, che ha vinto la Vuelta e il Giro d'Italia e merita rispetto, anche se per ora cerca la forma e non la trova. E non basta: Contini ha vinto il Giro di Germania, sta pedalando forte, ormai è molto vicino agli altri quattro. Ben vengano. si usa dire, i problemi di abbondanza. Ma nel ciclismo anche questi sono problemi veri. Tutti per uno. uno per tutti: la «nazionale» dovrebbe essere cosi, sarebbe bello che lo fosse, sarebbe anche giusto. Ma non è cosi. Se Moser diventa campione del mondo. Saronni — perchè nasconderlo? — non è contento: se Saronni diventa campione del mondo, non è contento Moser. Ci sono rivalità che la maglia azzurra non riesce a far dimenticare. La nostra -nazionale* è un pollaio con troppi galli che hanno una gran voglia di beccarsi, anche se a parole sembrano tutti decisi a firmare un armistizio. Moser vorrebbe tre gregari personali, cioè della sua stessa squadra: ma Martini non può dirgli di si. perchè non può dare l'impressione di fare dei favoritismi. Saronni farebbe le bizze. Baronchelli e Battaglili aumenterebbero le loro pretese, verrebbe fuori un caos di polemiche. Martini sostiene da tempo che 1 gregari di tipo tradizionale non servono, o almeno servono a poco: ci vogliono corridori in forma, capaci di controllare la gara nella prima parte e anche nella parte centrale, entrando In tutte le fughe. Cosi 1 «capitani» si riposano per poi dare tutto nel finale, con 11 serbatolo ancora pieno — o quasi pieno — di benzina. Ma anche su questa teoria non tutti sono d'accordo. Moser dice che 1 suoi gregari lo capiscono al volo e sono pronti ad alutarlo, mentre di chi è abituato tutto l'anno ad essere alutato non si fida troppo. Chi di solito corre per vincere, sarà capace quel giorno, a Praga, di correre solo per , far vincere un suo rivale? Abbiamo tante briscole e briseolette, ma l'asso è In mano dei francesi. Non è detto che chi ha l'asso vinca, se le altre briscole vengono giocate bene, al momento giusto. E se. soprattutto, non si «mangiano» tra di loro. Contini, primo in Germania

Luoghi citati: Germania, Imola, Italia, Praga