Il «vecchio» Cagliari non spiace a Carosi di Mario Bianchini

Il «vecchio» Cagliari non spiace a Carosi «Ci faremo rispettare da tutti gli avversari» Il «vecchio» Cagliari non spiace a Carosi DAL NOSTRO INVIATO ABBADIA SAN SALVATORE — Paolo Carosi ricomincia con umiltà, in una squadra di provincia, dopo aver accarezzato sogni di gloria i n una grande città come Firenxe. Perché ha scelto il Cagliari? La risposta arriva pronta, ricca di lucidità: «Credo che in Sardegna si possa fare un certo tipo di lavoro in tutta tranquillità. I nuovi dirli enti mi hanno fatto delle promesse e faranno di tutto per mantenerle. Io ho fiducia soprattutto nella programmazione, nei lavoro a lunga scadenza che prima o poi dovrà dare i suoi fruiti. Non mi preoccupa che la squadra sia rimasta praticamente la stessa. 1 giocatori sono da tanto tempo insieme. Questo è per me un motivo di tranquillità. Ho trovato, inoltre, un ambiente ideale, assai diverso da quello piuttosto affilato in cui sono stato costretto ad operare nell'ultimo periodo del mio soggiorno fiorentino». Che tipo di Cagliari sarà per il prossimo campionato? •La squadra possiede una sua precisa identità. Gioca un buon calcio da metà campo in su. E' questa una base di partenza. Ci sarà sicuramente un miglioramento. Mi aspetto l'esplosione di ellini e di alcuni giovani Interessanti che potrebbero emergere nel corso della stagione. Conto pure sulla continuità degli anziani come Brugnera che potrà fornire un valido contributo di esperienza. Infine. Selvaggi ha tutte le caratteristiche per tornare al rendimento di due anni fa». Lei conosce meglio di altri l'ambiente della Fiorentina e la maggior parte dei suoi giocatori; pensa che la compagine viola non avrà avversari per la lotta al titolo? •La Fiorentina ha acquistato atleti di grande valore, è una delle maggiori pretendenti alla conquista dello scudetto. Forse ce la farà». Carosi esita un momento e, pur accompagnando con una risata le sue parole, aggiunge: «Non è vero, sono un bugiardo». Non e difficile capire che gii è rimasto il segno cocente di un fallimento che tuttavia non è dipeso solo da lui. Purtroppo in Italia e sempre l'allenatore a pagare. Ha preparato un programma speciale per far fronte ai primi impegni del Cagliari, che si presentano veramente duri? •Le mie squadre in genere hanno una partenza lenta, per lanciare poi lo sprint nella parte centrale del torneo. Stavolta ho dovuto modificare in parte la preparaslone con sedute di allenamento più leggere, puntando soprattutto sulla velocissasione del gioco. Tuttavia sbaglia chi crede di poter trovare un Cagliari-materasso». Quali sono le sue Impressioni dopo l'impatto con la squadra? Carosi usa espressioni un po' colorite, che accentuano simpaticamente la sua origine romana: «lo vedo in alcuni giocatori dei diamanti avvolti in carta straccia. Il mio compito e quello di rimuovere la carta e portare alla luce qualcosa che vale più di quanto si possa supporre». Se è vero che dieci squadre si contenderanno la parte bassa della classifica, sembra di capire, però, che il Cagliari lotterà per la salvezza. .E' un timore che coinvolge anche noi — dice più per scaramanzia che per convinzione Carosi —, ma questo Cagliari, senza aver mutato la sua fisionomia, ha già ampiamente dimostrato di poter riuscire a farsi rispettare Ieri nella prima uscita stagionale il Cagliari si è imposto con il punteggio di 10 a 0 contro la squdra dilettanti dell'Amiata. Le reti sono state segnate nel primo tempo da Osellame. Gattelli, Selvaggi, Romani (autorete); nella ripresa da Ravot, Selvaggi, Avanzati (autorete). Porceddu, Loi e Selvaggi. Mario Bianchini

Luoghi citati: Abbadia San Salvatore, Cagliari, Italia, Sardegna