Piquet vince una corsa a eliminazione

Piquet vince una corsa a eliminazione Piquet vince una corsa a eliminazione Prosi, al comando per 21 giri, è stato superato da Jones dopo una serie di spettacolari duelli - L'australiano, al 3T giro, ha ceduto al pilota della Brabham il primo posto per un guasto all'impianto elettrico - Reutemann bloccato dalla rottura del motore DAL NOSTRO INVIATO HOCKENHEIM — Il coraggio non è bastato a Carlos Reutemann per vincere il Gran Premio di Germania e assicurarsi punti preziosissimi nel campionato mondiale di Formula 1. Il sudamericano ha lottato come forse mai aveva fatto nella sua vita, ha tentato sorpassi impossibili, si e battuto contro quella che lui chiama .mala suertc- ma alla fine ha dovuto arrendersi. Lo ha mandato k.o. 11 motore della sua Williams quando era in terza posizione ed aveva già fatto miracoli per stare dietro all'altrettanto scatenalo Alan Jones e alla Renault di Prosi. La sua uscita di scena, nel corso del 28' giro, ha dato una svolta decisiva ad una corsa dallo svolgimento entusiasmante, incerta e combattuta sino alla fine. La bandiera a scacchi si è abbassata davanti alla Brabham di Nelson Piquet che con questo successo, il terzo della stagione, dopo Buenos Aires e Imola, si riporta in quota ed in lizza per il mondiale. Dietro al brasiliano, la turbo di Prost e quindi i nomi ormai consueti in zona punti, da Lattile (altro candidalo per il titolo) regolarissimo terzo, a Rebaque. cui solo una macchina eccezionale permeile certi piazzamenti, al bravo e regolare Cheever per finire a John Watson, più fortunato che meritevole. Fuori sono finiti Alan Jones che ha condotto la corsa fino al trenlottesimo passaggio, la Renault di Arnoux bloccata da una foratura sin dalla partenza e la Ferrari di Pironi fermata già alla seconda tornala — dicono i responsabili della scuderia di Maranello — da un guasto elettrico. Se si esclude il secondo posto di Prosi, che ha voluto guidare mordendo il volante per difendersi dagli attacchi, i motori turbo sono usciti sconfitti dalla veloce pista di Hockenheim dove sulla carta erano 1 favoriti. Segno questo che le prestazioni velocistiche e la potenza dei propulsori sono meno importami dell'aerodinamica, dell'assetto e soprattutto delle gomme. Villeneuve infatti, dopo un rapido avvio ha urtalo la March di Daly e prima ancora si era toccalo con la Brabham di Rebaque. non è mai stato in gara ed ha dovuto fermarsi anche ai box al dodicesimo passaggio, quando ha cambiato tutti e quattro i pneumatici. Per la Ferrari il campionato e praticamene finito non tanto sul piano teorico, quanto per l'impossibilita che le cose cambino radicalmente in breve tempo, anche se arriveranno piste forse più favorevoli, simili a quelle di Montecarlo e Jarama. La corsa, disputala davanti ad un centinaio di migliaia di spettatori e sotto la continua minaccia della pioggia che però non è riuscita a dare fastidio, con poche gocce cadute quasi in continuazione, ha avuto risvolti altamente spettacolari, dall'inizio alla fine. In testa ci sono stali continui capovolgimenti. Tagliati fuori subito Arnoux e Pironi si è formato un quartetto che ha impresso un ritmo infernale. Prima Prost seguito da Reutemann. Jones e piquet. Poi. quando Carlos Reulemann. che aveva dovuto prendere la vettura di riserva del compagno di squadra, in quanto sulla sua si era rotto il motore durante le prove (ed e scandaloso oltre che sospetto che i meccanici della Williams non siano riusciti a sostituire il propulsore con oltre due ore e mezzo di tempo), è staio costretto a cedere, l'australiano si e fatto sotto al battistrada francese. Ha inizialo. Jones, a puntare la Renault ad ogni staccata, mandando in delirio la folla. Il coriaceo australiano, con nel sangue il desiderio di vendetta nei confronti di Reutemann. ha datto fondo alle sue risorse ed al ventunesi¬ mo passaggio, proprio dentro il Motodrom. ha superato Prosi. Complice l'involontario Arnoux. che stava procedendo doppiato: il piccolo Alain, mentre allargava per superare il compagno di squadra, si è visto infilare all'interno da) pilota della Williams. Intanto Piquet. rimasto forse per prudenza, leggermente attardalo, ha iniziato un recupero prodigioso. Al venticinquesimo giro si e visto sparire davanti Reulemann. conquistando la terza posizione Poi si e installato alle spalle di Prost. la cui Renaull girava già sotto tono. In un solo passaggio il brasiliano, al trentasettesimo giro, ha superalo II francese e poi ha agguantato Alan Jones, in difficolta con la carburazione del motore. Il pilota australiano infatti ha dovuto successivamente fermarsi ai boxes dove gli e stala sostituita la centralina elettrica, ma vanamente. La sua macchina non girava e piano piano il campione del mondo e scivolato all'ir posto. Cosi Lai tue. che correva in guardia, e passalo al terzo pomo Alle sue spalle si e inserito Rebaque e quindi Eddy Cheever con la nuova Tyrrell, non ancora competitiva ma già affidabile. Nelle prime posizioni avrebbe potuto finire anche Riccardo Patrese. il quale però e sialo messo fuori causa dalla rottura del molore della sua Arrows. E' stata questa una delle gare piU drammatiche per 11 padovano che al terzo giro e stato chiuso a oltre 280 all'ora da Andreitt al termine del rettilineo, in maniera incredibile, rischiando un'uscita paurosa e pericolosissima. Poi. quando eia in settima posizione e slava attaccando Cheever. e finito in lesta-coda nella curva che immette al rettilineo dei boxes. ha ripreso strada e si e latto ancora avanti, ma alia fine il molore lo ha lascialo a piedi. Cristiano Chiaveqato G. P. di Germania di Formula 1 : deludono le Ferrari (Pironi ritirato Villeneuve decimo) .Sul circuito che li favoriva ancora battuti i motori turbo enfine "^ir^V Hockenhcim, Nelson Piquel sul podio con Prosi (a sinistra) e 1-affite. Nella foto a fianco: alla partenza Prosi Recede Reutemann, Arnoux, Jones e Piqué!. All'esterno della pista Pironi e Inulte (Tel. AP)

Luoghi citati: Buenos Aires, Germania, Imola, Jarama, Maranello, Montecarlo