Al Sinodo valdese «impegno di credenti e questione morale»

Al Sinodo valdese «impegno di credenti e questione morale» Al Sinodo valdese «impegno di credenti e questione morale» Le montagne della Valpellice raccontano storie di persecuzioni di una minoranza religiosa, che, qui, nel corso del tempo, ha cercato rifugio e si e radicata. In questa valle i valdesi hanno .resistito., questa valle e diventata il segno della loro tenacia, e, qui, trentamila membri della loro comunità e seimila metodisti (dall'integrazione delle due Chiese! tornano a riunirti ogni anno nelle persone dei 180 ^delegati, pastori e laici che costituiscono il Sinodo della Chiesa valdese e metodista. I. .assise- si è aperta ieri, domenica, con un solenne culto nel tempio di Torre Pellice, nel corso del quale sono stati consacrati pastori Claudio Pasquet, di 26 anni. Alfredo Berlendis, trentasettenne ex francescano, e Giovanna Pons. di 53 anni, che i diventata la quinta donna impegnata nel servizio pastorale della Chiesa valdese. Per la prima volta i stato chiamato un laico, Claudio Tron, a inaugurare la sessione annuale del Sinodo. Con questa motivazione: •sottolineare il carattere universale del sacerdozio». Nel sermone che ha pronunciato per un miglialo di credenti, il predicatore si è soffermato sulla «questione morale». Ha dette Tron: .La buona amministrazione è una necessità che la predicazione cristiana può indicare al nostro Paese». £ ha aggiunto, dopo aver ricordato il carattere laico che ha da avere la società civile: «Noi pensiamo spesso, e non a torto, di poter dare qualche lezione in fatto di buon;, amministrazione. Mi riferisco ai problemi di onestà e di efficienza». Per lo storico Giorgio Spini, membro uscente della .Tavola., il .governo del valdesi», il pero pericolo nasce dai -cento cittadini che s'incontrano per strada e che. di fronte alle tristezze degli scandali e delle barbarie. reah-iscci.o deplorai.do, senza porsi 11 problema Col proprio, perdonale. Impegno civile». Dice Spini: .Dobbiamo esercitare un richiamo alla coscienza. Severità morale, non moralismo: ecco che cosa occorrerebbe». E. per meglio chiarire il ruolo dell'uomo di fede nella società, aggiunge ancora: •Dovremmo rifugiarci in un angolino a recitare le nostre preghiere? Sarebbe come drogarci di santità. Niente che apparterrebbe alle nostre scelte». Accanto alta -questione morale», nel Sinodo — che prrseguirà i suoi lavori sino a venerdì — si ratificherà l'istituto dell'Intesa, predisposto per la regolamentazione dei rapporti tti Stato italiano e Tavola valdese, e che, dopo anni di confronti, attende solo di essere confermo in legge dal Parlamento italiano.

Persone citate: Claudio Pasquet, Claudio Tron, Giorgio Spini, Giovanna Pons, Tron

Luoghi citati: Torre Pellice